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Italia zona rossa per le feste di Natale e Capodanno

Dopo gli assembramenti registrati nei giorni scorsi, il Governo è intenzionato a emanare nuove restrizioni per scongiurare la terza ondata di contagi.

Dopo gli assembramenti registrati nei giorni scorsi, il Governo è intenzionato a emanare nuove restrizioni per scongiurare la terza ondata di contagi.

Con l’ultimo Dpcm si erano alleggerite le restrizioni per permettere gli acquisti di Natale, ma ciò che si è verificato negli ultimi giorni sta facendo pensare a nuove misure restrittive. Nuovi provvedimenti sono considerati inevitabili, viste le migliaia di persone che hanno affollato le strade, soprattutto delle grandi città, per lo shopping natalizio. A questo sono seguiti assembramenti fuori e dentro ristoranti e bar per pranzare o per il consueto aperitivo. In virtù di quanto accaduto, è stato convocato un vertice presieduto dal premier Conte con i capidelegazione, a cui è seguita la convocazione urgente del Cts e del ministro Lamorgese per valutare nuove misure anti-assembramento.

Il modello tedesco

Lo scenario che si prospetta va in due direzioni. La prima renderà possibili gli spostamenti tra piccoli comuni nei giorni 25 e 26 dicembre e primo gennaio, mentre il resto d’Italia diventerà tutta zona rossa. Gli spostamenti tra piccoli comuni prevederebbero i centri con meno di 5.000 abitanti ad una distanza massima di 30 km. Il modello preso in considerazione è quello della Germania auspicato dal ministro della Salute Roberto Speranza che ha dichiarato: «È importante che vi sia consapevolezza da parte di tutti che la situazione è ancora molto seria». Sulla stessa linea è il premier Conte, che su Facebook ha lanciato un forte appello alla responsabilità: «Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie».

Scongiurare la terza ondata

Il pericolo, di cui anche gli esperti parlano da giorni, è di una terza ondata, che va assolutamente scongiurata, come Bonafede ha dichiarato: «Dobbiamo valutare il rischio sanitario e dunque è necessario avere un quadro della situazione degli esperti. Se c’è il pericolo di una terza ondata imminente, dobbiamo scongiurarlo intervenendo per impedire gli affollamenti». L’ultima valutazione spetta al Cts che ha il compito di indicare soluzioni e scenari possibili per evitare una nuova ondata di contagi e di mandare in crisi le strutture sanitarie. Il tasso dei contagi è in risalita e questo è un dato che non va assolutamente sottovalutato. A tal proposito la ministra Teresa Bellanova ha dichiarato: «Confrontiamoci con la comunità scientifica e decidiamo misure coerenti e comprensibili. Scegliamone anche più restrittive di quelle attuali, se necessario, ma comprensibili. Perché solo così i cittadini saranno indotti a rispettarle».

Controlli ferrei sugli assembramenti

A causa degli affollamenti molte piazze e strade sono state chiuse ed è probabile che tali episodi possano ripetersi nei prossimi giorni. In questo caso toccherà ai prefetti individuare bloccare la circolazione in quelle strade o città a rischio. Si prefigurano per gli esercizi commerciali e i locali pubblici una nuova stretta. È probabile che si ritorni alla chiusura nei giorni festivi.

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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/centro-commerciale-donna-shopping-522619/

4 risposte su “Italia zona rossa per le feste di Natale e Capodanno”

non e ‘stato e non é facile gestire una situazione del genere, nè per noi cittadini né per CONTE grandissimo uomo, e é per il Gran Signore che é, che un bel pò siamo ancora vivi, se gestiva la questione qualcun’ altro a quest’ora non c’eravamo piu’ nessuno, diamogli una mano usiamo un pò piu’ di cervello!!! ( scusate ma’ non sono tanto acculturata…me la cavo) BUONE FESTE!!!

SPERO CHE QUESTE CHIUSURE NON AVVENGANO PERCHE’ UN’ALTRA CHIUSURA COME ADESSO SOTTO LE FESTE NON SIAMO IN GRADO DI SOPPORTARLA E FINIREMO TUTTI IN UN BAGNO DI SANGUE -!!!

Che dire abbiamo avuto 5/6 mesi di tempo per organizzare i trasporti e non si è fatto nulla , ci siamo ritrovati a mezzi pubblici affollati come scatole di sardine, scuole mal organizzate ospedali in difficoltà per carenze di organico ora ci riuchiudete per vostra incapacità di vetture nemmeno i banchi a rotelle.

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