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Cane avvelenato: cosa fare e quali sono i sintomi

Scopri come riconoscere i principali sintomi manifestati da un cane avvelenato e come intervenire correttamente per salvare il tuo amico a quattro zampe.

Cane avvelenato? Scopri come riconoscere i sintomi principali e come intervenire in modo veloce ed efficace.

Perdere il proprio cane a causa dell’ingerimento di bocconi avvelenati, messi in strada da gente senza scrupoli è una delle esperienze peggiori che possano capitare. Il cibo tossico spesso viene posto in punti strategici in cui transitano molti animali con i loro padroni, ad esempio in strade, parchi e giardini. Durante la primavera, inoltre, si assiste ad un aumento dei casi, dovuto forse al fatto che con il sole i cani escono più a lungo per godersi l’aria aperta. Riconoscere i sintomi è fondamentale per intervenire in tempo e salvare il cane avvelenato.

Sintomi e azioni da compiere

I cibi potenzialmente letali per i cani possono essere realizzati con materiali facili da trovare come chiodi o altro, nascosti in polpette apparentemente normali. Altri bocconcini contengono veleno vero e proprio, tra i più comuni vi sono diserbanti, stricnina, metaldeide, topicidi e lumachicidi.

Il primo ha un effetto a lungo termine funzionando come anti-coagulante del sangue, mentre quello per le lumache agisce sul sistema nervoso in circa 2-3 ore.
Tra i principali sintomi di avvelenamento vi è la schiuma bianca dalla bocca, vomito, diarrea, convulsioni o spasmi. Tuttavia, per intervenire al meglio bisognerebbe capire quale sostanza ha provocato l’intossicazione.

Se sono state ingerite sostanze tossiche, indurre il vomito può aiutare ad eliminarle. Per farlo si può usare l’acqua ossigenata (un cucchiaino ogni 5 chili di peso del cane) o l’acqua salata. Nei casi più complessi, il veterinario somministrerà un antidoto formato da un mix di farmaci, particolarmente efficace per l’intossicazione da topicidi e stricnina.

Nel caso in cui siano stati ingeriti chiodi o altri materiali pericolosi, l’unica possibilità di salvare il cane è intervenire chirurgicamente. Il medico veterinario dovrà operare rapidamente per cercare di evitare danni permanenti. I chiodi, inoltre, se arrugginiti, possono anche provocare gravi infezioni, potenzialmente letali.

Mantenere la calma

Se il cane viene avvelenato, infine, occorre mantenere la calma per non provocare ulteriore stress al cane. Le emozioni dei cani, infatti, dipendono molto dagli atteggiamenti dei loro padroni e quindi bisogna cercare di mantenere il sangue freddo, rimanendo il punto fermo del fedele amico, infondendogli sicurezza e tranquillità.

Dopo aver salvato la vita dell’animale, la cosa più importante da fare è denunciare l’accaduto alle autorità competenti. Il veterinario stesso provvederà, inoltre, ad informare il Comune di aver curato un cane avvelenato, fornendo dettagli riguardo alla tipologia di veleno utilizzato.

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