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Cane solo in casa: quando diventa reato di abbandono

A tutti può capitare di lasciare il cane solo in casa per vari motivi. In alcuni casi, però, può scattare il reato di abbandono. Vediamo cosa dice la legge.

A tutti può capitare di lasciare il cane solo in casa per motivi di lavoro o altre necessità. In alcuni casi, però, può scattare il reato di abbandono. Vediamo quando succede e cosa dice la legge.

Lasciare il cane solo in casa, a volte, è una vera e propria necessità. Ciò che conta, però, è che lui non resti in solitudine per molto tempo e in modo abituale. In questo caso potrebbe scattare il reato di abbandono, ma anche di maltrattamento. La legge come si esprime a riguardo? A quali fattori bisogna fare attenzione? Ecco alcune linee guida da seguire per non ricadere in violazioni legislative.

Chi lascia il cane in casa da solo per parecchie ore, oppure, per giorni, può essere perseguito dalla legge penale che punisce l’abbandono e il maltrattamento. In alcuni casi, inoltre, può scattare anche il disturbo della quiete qualora l’animale abbaiasse più del dovuto.

Va detto che il reato di abbandono non si realizza solo se il cane viene allontanato fisicamente dal suo naturale habitat, ma rientra anche il caso legato alla negligenza e all’indifferenza correlata alle sue condizioni affettive e fisiche. Ciò non deve, però, ricollegarsi al caso di un’assenza sporadica che prevede la sosta dei cani in balcone o in giardino, con acqua e cibo a loro disposizione. Quindi vediamo quali sono i casi in cui il reato si verifica.

Cane solo in casa: cosa disciplina la legge

La legge, in alcuni casi, non è molto precisa in merito e a questo punto la giurisprudenza fa scuola. Per questa ragione si dice che i cani possono restare soli in casa qualora siano abituati e per un lasso di tempo non prolungato. Ovviamente deve avere a disposizione il necessario per vivere, deve poter fare i suoi bisogni e non deve soffrire emotivamente.

La Cassazione con la sentenza numero 18892 del 2011 stabilisce che l’abbandono comprende il distacco definitivo e totale. Su questo si aggiunge anche una certa indifferenza rispetto alle sue condizioni. Per cui non è reato lasciarlo a casa se si è a lavoro, oppure, se si fanno piccole gite fuori porta che si concludono in giornata. Scatta la sanzione quando l’assenza perdura per più giorni e l’ambiente non è congeniale a soddisfare le necessità dell’animale.

Cane solo in casa: rischi e conseguenze

Qualora si verificasse una condizione di abbandono e ne siamo a conoscenza, possiamo procedere con una denuncia penale per abbandono. Ovviamente è necessario che il padrone negligente sia ritenuto colpevole ai sensi dell’articolo 727 del Codice Penale. In tal caso si va incontro all’arresto e alla detenzione per un anno, oppure, ad un’ammenda che varia da 1000 a 10 mila euro.

Si può procedere in tal senso anche nel caso in cui si provochino gravi sofferenze all’animale, ma l’accusa può mutare. In tal caso, infatti, si va incontro al reato di maltrattamento con l’aumento della pena detentiva a 18 mesi e ad una multa che oscilla tra 5000 euro fino a 30 mila euro.

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