Il gatto detto Norvegese delle foreste è un’antica razza felina che viene dal Nord Europa, scopriamo insieme le sue caratteristiche.
Non vuoi leggere l’articolo? ASCOLTALO!
Norvegese delle foreste, un gatto forte e socievole
Il gatto Norvegese delle foreste (Norsk Skogkatt) è una razza abbastanza diffusa anche in Italia per le sue caratteristiche uniche, sviluppate per resistere alle temperature più basse e per vivere insieme all’uomo. Grande e robusto il gatto Norvegese delle foreste si riconosce per l’aspetto della testa, triangolare, le orecchie all’altezza della base e i classici ciuffetti di morbido pelo che ne ricoprono il padiglione auricolare e le zampe. La presenza del pelo nelle zone più esposte del corpo sono la classica caratteristica evolutiva della resistenza al vento, alla neve e alle temperature più basse. Il Norvegese delle foreste è un gatto socievole, ma anche vivace e soprattutto è un vero cacciatore. Non sarà difficile trovarlo in giro per casa a caccia di piccoli insetti, inoltre è un gatto che ama saltare quindi, nonostante abbia un carattere temperato e adatto alla vita in famiglia, non bisogna mai dimenticarsi le sue origini e fare attenzione ad esporre oggetti delicati in sua presenza. Il Norvegese è un giocherellone e si divertirà, anche in età avanzata, con qualsiasi tipo di gioco. E’ tra i gatti più resistenti e longevi e tra le sue caratteristiche c’è il grande rispetto che nutre per il suo padrone, che ovviamente sceglierà con cura.
Un gatto che ha origini antichissime, tra leggenda e realtà
Il Norvegese delle foreste ha origini antiche, che risalgono ai Vichinghi. Simile al Siberiano, questo gatto infatti era un vero e proprio alleato sia nei villaggi che sulle navi. La popolazione vichinga, fatta soprattutto di navigatori, nutriva una vera e propria devozione nei confronti di questo leale felino, che sicuramente era necessario per la caccia ai topi sulle navi. Nelle leggende norrene si narra del carro di Freia (dea della fertilità) trainato da due enormi gatti a pelo lungo e di una sfida che il dio del tuono Thor vinse, sollevando un grande gatto.
Norvegese delle foreste, una razza riconosciuta
Il gatto Norvegese attualmente non è lo stesso di cui si legge nelle storie dei Vichinghi, ma nel corso dei secoli è diventato domestico, incrociandosi con il gatto europeo. Negli anni Trenta arrivarono i primi standard e il gatto Norvegese venne allevato in tutta Europa. La razza venne riconosciuta ufficialmente nel 1972 in Scandinavia come Norsk Skogkat e nel 1976 dalla FIFe (Federacion Internationale Feline). Secondo gli standard internazionali le caratteristiche comuni sono il peso dai 4 ai 9 kg, l’aspetto del cranio triangolare e inconfondibile, la gorgiera e la muscolatura possente. Non sono ammessi i color point (siamese), e i colori chocolate, lilac, cinnamon e fawn, mentre il bianco è accettato in tutte le varianti poichè si valorizza la qualità del pelo, anche se caratterizzato da sfumature.
FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/gatto-norvegese-delle-foreste-2751711/