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Rettili a casa: quali sono le specie più adatte

Molte persone sognano di tenere dei rettili a casa, ma non sempre è facile scegliere la specie più adatta. Ecco una guida pratica che vi aiuterà a decidere

Molte persone decidono di tenere dei rettili a casa, ma non sempre è facile scegliere la specie più adatta. Ecco una guida che vi aiuterà a decidere su quale tipologia di rettile orientarvi.

Quali sono i rettili che meglio degli altri si abituano a stare in casa? Sempre più spesso, serpenti, iguane, gechi e tartarughe vengono adottati e trasformati in animali da compagnia. Nonostante si sappia ancora poco circa le reali esigenze dei rettili, alcune specie risultano decisamente più compatibili rispetto ad altre con la vita tra le mura domestiche. Scopriamo quali.

I rettili che possono essere allevati in casa

Coloro che desiderano acquistare o adottare rettili a casa (o qualsiasi altro animale esotico) devono accertarsi che questi non rientrino tra le specie protette indicate nel documento emanato dalla CITES, la convenzione internazionale che preserva le specie faunistiche in pericolo. Si tratta di una legge con validità internazionale, emanata nel 1979, che attua una distinzione tra specie protette, specie soggette a controlli su scala globale e specie soggette a controlli nei singoli Paesi.

Nel nostro Paese, oltre a questa, per tenere dei rettili a casa, è necessario consultare anche la legge numero 89 del dicembre 1990, che obbliga i detentori di specie esotiche a richiedere un’apposita autorizzazione sanitaria all’ASL di riferimento.

Prima di acquistare un rettile, vale la pena valutare alcuni fattori, tra cui lo spazio a disposizione e la possibilità di reperire il cibo di cui si nutre abitualmente l’animale: alcune specie, tra cui testuggini, tartarughe e lucertole, accettano anche il cibo industriale venduto presso i negozi specializzati, mentre altre (soprattutto i sauri) hanno bisogno di vegetali e insetti; infine, la maggior parte dei serpenti necessita di prede possibilmente vive.

Quali rettili è possibile allevare in casa?

Fatte le necessarie premesse, parliamo adesso delle specie che si adattano meglio alla vita in appartamento. Le tartarughe acquatiche richiedono una discreta attenzione all’igiene; le testuggini, invece, hanno bisogno di spazio e, possibilmente, di un terrario o di un giardino nel quale muoversi liberamente.

I serpenti mangiano una o due volte a settimana, necessitano di poche attenzioni e sporcano relativamente poco. Tuttavia, hanno bisogno di prede quali roditori (vivi o surgelati) e di un terrario abbastanza ampio, considerate le dimensioni ragguardevoli che alcune specie possono raggiungere. Inoltre, vale la pena sottolineare che in Italia sono vietati tutti i serpenti velenosi.

Infine, i sauri, ovvero ramarri, camaleonti, iguane e varani, si nutrono soprattutto di frutta, verdura e insetti. Si tratta, tuttavia, di animali che necessitano di molte cure e che sporcano di frequente.

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