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È vero che il primo amore non si scorda mai?

“Il primo amore non si scorda mai”, solo un proverbio popolare o verità? Ecco cosa dicono gli studi scientifici sull’argomento.

Spesso, citando un antico proverbio popolare, si dice che il primo amore non si scorda mai; è davvero così oppure è solo una questione di nostalgia e melanconia nei confronti della giovinezza e dei tempi passati? Risponde la scienza.

Il primo amore non si scorda mai

L‘amore è un sentimento sconvolgente, quando poi ci si innamora per la prima volta, ancora di più. A dirlo sono diversi studi che negli anni hanno misurato gli effetti dell’innamoramento sul cervello. Secondo queste ricerche, condotte soprattutto da psicologi esperti in relazioni sentimentali, il primo amore è un’esperienza unica, talmente potente da rimanere impressa nella nostra memoria per tutta la vita. Tra questi studi, citiamo quello pubblicato sul Journal of Comparative Neurology, che ha utilizzato una risonanza magnetica funzionale per rilevare negli innamorati il rilascio di grandi dosi di dopamina e di ossitocina (detta anche “ormone dell’amore”), ovvero delle sostanze responsabili della forte carica di energia e dell’euforia che si provano in quell’esperienza. Gli studiosi fanno notare che picchi ormonali molto simili si verificano anche quando la storia d’amore finisce, contribuendo a imprimere in modo indelebile il suo ricordo.

Nostalgia dell’adolescenza

Secondo uno studio del 2017 del Journal of Positive Psychology, in media ci vogliono tre mesi prima di riprendersi da una delusione amorosa, ma occorre molto di più per dimenticarla.

Se si tratta del primo amore, a rendere il tutto ancora più indimenticabile è la nostalgia per l’adolescenza, ovvero di quel periodo in cui la maggior parte delle persone vive la sua prima storia d’amore.

È in giovane età, infatti, che si prova il primo intenso amore; che si tratti di un amore platonico o meno, poco importa, il periodo in cui incontriamo la prima persona che ci fa battere il cuore è spesso associato al periodo dell’innocenza, della giovinezza.

Gli amori che seguono il primo hanno un sapore diverso, una maggiore consapevolezza nei confronti di ciò che vogliamo, di ciò che ci aspettiamo dalla persona che abbiamo davanti. Le sensazioni che proviamo in giovinezza non sono replicabili ed è per questo che è difficile dimenticare il primo amore.

Con il passare degli anni, il fatto di ricordare il nostro primo amore significa riportare alla mente gli anni della giovinezza, ossia un periodo in cui la vita ci sembrava più semplice e in cui ci sentivamo più pieni di speranza. Ricordando il primo amore, dunque, ci rifugiamo con la memoria in una fase serena della vita. Anche se non abbiamo sempre ricordi felicissimi del nostro primo fidanzatino o fidanzatina, è un ricordo che riportiamo alla mente con la nostalgia che si riserva alle belle cose del passato. Anche nel caso in cui la nostra non sia stata un’esperienza positiva, magari perché i nostri sentimenti non sono stati corrisposti o perché abbiamo assistito al trasferimento della persona amata in una città lontana, in un’altra scuola, la nostra mente tende a cancellare gli aspetti più dolorosi e a conservare quelli più positivi.

In conclusione, dunque, è vero che il primo amore non si scorda mai perché, anche in caso di esperienza negativa, lo associamo ad un periodo sereno e spensierato della nostra vita, che non ritorna più se non nei ricordi, quello della giovinezza appunto.

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-amore-mio-lamore-carote-2666677/]

 

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