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Elodie al cinema protagonista di un film di Pippo Mezzapesa

Elodie sarà la protagonista nel nuovo film di Pippo Mezzapesa, tratto da un libro inchiesta sulla mafia. Le riprese in autunno, produce Indigo Film e Rai Cinema

Elodie sarà la protagonista nel nuovo film di Pippo Mezzapesa, tratto da un libro inchiesta sulla mafia. Le riprese in autunno, produce Indigo Film e Rai Cinema

Elodie esordirà al cinema come protagonista del nuovo film di Pippo Mezzapesa, Ti mangio il cuore, tratto dall’omonimo romanzo-inchiesta, firmato da Carlo Bonini e Giuliano Foschini. Il film è scritto dal regista con Antonella Gaeta e Davide Serino e prodotto da Indigo Film con Rai Cinema. Le riprese inizieranno in autunno.

Le dichiarazioni

“Elodie è forza, istinto, bellezza. Quello che cercavo per un personaggio all’incrocio bruciante dei sentimenti. Sono felice che cominci con me questo nuovo percorso”. (Pippo Mezzapesa)

Quest’esperienza significa abbattere un altro muro e darmi la possibilità di scoprire un mondo per me ancora inesplorato, crescere, conoscermi meglio e continuare a imparare. Sono emozionata e onorata di prendere parte al nuovo progetto di Pippo Mezzapesa“. (Elodie)

Chi è Pippo Mezzapesa

Pippo Mezzapesa è sceneggiatore e regista di quattro lungometraggi: “Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate” (2007, Festival di Venezia – SIC e in concorso ufficiale all’IDFA – Amsterdam), “Il paese delle spose infelici” (2011, Festival del Cinema di Roma – Concorso Ufficiale), “Pinuccio Lovero – Yes I can” (2012, Festival del Cinema di Roma – Prospettiva Italia), “Il bene mio” (2018, Festival di Venezia – Giornate degli Autori, premio del pubblico al Festival di Villerupt e candidato a due Globi d’Oro). È inoltre autore di diversi cortometraggi molto premiati: “Zinanà” (2004, vincitore del David di Donatello e finalista ai Nastri d’Argento), “Come a Cassano” (2005, menzione speciale per il soggetto ai Nastri d’Argento), “L’Altra Metà” (2009, nomination a David di Donatello, nomination al Globo d’Oro, menzione speciale per la regia ai Nastri d’Argento), “Settanta” (2012, Vincitore del Nastro d’Argento e in nomination al David di Donatello), “La Giornata” (2018, Vincitore di un Nastro d’Argento speciale per l’impegno sociale e in nomination a David di Donatello e Globo d’Oro).

Elodie

Elodie è un’artista completa, capace di fare entertainment non solo attraverso la musica. Il suo percorso professionale, iniziato con una fase di studio e sperimentazione nel repertorio pop jazz, l’ha portata a cimentarsi nel tempo con stili e generi diversi tra loro che ne sottolineano la grande versatilità e il talento. Raccolti all’interno dell’ultimo progetto discografico “This is Elodie” (2020), certificato disco di platino, sono presenti: “Nero Bali” (2018), certificato doppio disco di platino, diventato una hit in poche settimane; “Pensare male” (2019), disco di platino, e “Margarita” (2019), doppio disco di platino, entrambe in grado di dominare le classifiche radiofoniche e di stream per più settimane consecutive; “Andromeda” (2020) disco di platino, brano con cui ha partecipato in gara alla 70° edizione del Festival di Sanremo e “Guaranà” (2020), doppio disco di platino. Il 2020 si chiude con due importantissimi risultati, “This is Elodie” è il disco di un’artista femminile più venduto dell’anno ed Elodie è l’artista femminile più ascoltata su Spotify Italia. Ad oggi la sua produzione discografica supera 600 milioni di stream, 300 milioni di visualizzazioni e oltre 850 mila copie vendute tra singoli e album. Nel 2021 co-conduce la seconda serata del Festival di Sanremo, al fianco di Amadeus. Attualmente è al lavoro sul nuovo album, il cui primo singolo uscirà a settembre.

Sinossi del libro

Da tempo in Italia non esistono più soltanto la mafia siciliana, la camorra e la ’ndrangheta. C’è una quarta mafia, che oggi è la meno raccontata e conosciuta. Eppure è potente ed è la più feroce. Nelle terre che si estendono dal Gargano a San Severo, da Manfredonia fino a Cerignola, comandano le famiglie della Società foggiana e i Montanari del Promontorio. I loro tentacoli sono ormai estesi in un enorme giro d’affari internazionale. La loro violenza è arcaica e bestiale. I loro uomini firmano gli omicidi sparando al volto, perché deturpare le sembianze significa cancellare anche la memoria. C’è chi ha leccato il sangue delle vittime e chi ha fatto sparire i cadaveri dandoli in pasto ai porci. Si nasce, si cresce e si muore nel culto della vendetta. Sangue chiama sangue. Dagli anni settanta a oggi gli omicidi sono stati 360, l’80 per cento dei quali è rimasto irrisolto. Tra il 2017 e il 2018 nella sola provincia di Foggia si è registrata la media di un omicidio a settimana, una rapina al giorno, un’estorsione ogni quarantott’ore. Una mattanza che ha fatto decine di morti e ha il suo inesauribile motore nella cruenta faida decennale tra due famiglie: i Romito e i Li Bergolis.

Quella di Carlo Bonini e Giuliano Foschini è un’inchiesta che, intrecciando atti giudiziari inediti, testimonianze di investigatori, magistrati e vittime di questo inferno, si fa racconto drammatico, popolato da personaggi indelebili, e smaschera una catastrofe civile ignorata troppo a lungo, a cui lo Stato ora ha dichiarato guerra. Un racconto dall’abisso inesplorato della Società foggiana, la quarta mafia italiana. Nessuno parla, nessuno vede, nessuno ricorda. Perché il potere si conquista con il sangue.

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FONTE IMMAGINE: https://www.instagram.com/p/CQbHyULN0T5/

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