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Giglio: caratteristiche e coltivazione di questo fiore

Il giglio è un fiore molto conosciuto e apprezzato per via delle sue caratteristiche. Ecco quello che devi sapere per coltivare correttamente questo fiore.

Il giglio è un fiore molto conosciuto e apprezzato per via delle sue caratteristiche. Ecco tutto quello che devi sapere per coltivare correttamente questo fiore.

Giglio: le caratteristiche della pianta

Il giglio è uno dei fiori più apprezzati per via della sua delicatezza, dei suoi colori e della sua forma raffinata. Originario dell’Asia, del Nord America e dell’Europa, il giglio è anche particolarmente noto per il suo profumo, oltre che per le modalità con le quali i suoi petali sono soliti sbocciare.

Ciò lo rende adatto anche come dono floreale, potendo essere sfruttato come ornamento all’interno di stanze e ambienti.

Dal punto di vista botanico, il giglio appartiene alla cosiddetta famiglia delle Liliaceae, alla quale appartengono anche il mughetto e il tulipano. La pianta può raggiungere un’altezza variabile, generalmente compresa tra 80 centimetri e due metri. I suoi bulbi, nonostante appaiano ramificati, non sono soggetti al classico rinnovo annuale.

Tuttavia, si tenga presente che nei gigli di origine orientale, ossia quelli giapponesi e cinesi, il rinnovo dei bulbi avviene con cadenza annuale, in virtù della presenza di particolari radici in grado di nutrire maggiormente le parti più in superficie della pianta.

Le foglie dei gigli sono piuttosto lunghe. Crescono su steli resistenti e possiedono la forma tipica di una lancia. La loro consistenza è particolarmente carnosa, mentre il loro colore è verde intenso. Una volta avvenuta la fioritura, tra il mese di marzo e l’intera stagione estiva, i gigli presentano fiori dotati di sei petali e dai colori differenti; i petali sono aperti verso l’esterno, spandendo il loro profumo delicato nell’aria.

La coltivazione del giglio

Coltivare il giglio è semplice, purché si prendano particolari accorgimenti relativi alla cura della pianta.

La fioritura del giglio, come anticipato, può iniziare a partire da marzo e protrarsi per tutta l’estate, ma se curato a dovere, il vegetale è in grado di fiorire nel corso di tutto l’anno.

La semina varia a seconda della tipologia dei bulbi: se presentano radici, andranno interrati a una profondità di circa 20 centimetri; se ne sono privi, invece, potranno essere interrati a 10 centimetri di profondità. Per quanto riguarda la collocazione della pianta, il giglio predilige zone in cui i raggi solari non battano in maniera diretta: meglio optare per aree in cui vige la mezzombra.

Sconsigliate le innaffiature copiose. L’ideale sarebbe poter adattare il giglio in un terreno particolarmente ricco di sostanze organiche, meglio ancora su un suolo di origine calcarea. Per quanto riguarda la fioritura in sé, il giglio produrrà fiori abbondanti nel corso dell’intera estate.

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