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Hipster, cosa significa e da dove ha origine il nome

L’origine e il significato del termine “hipster”, utilizzato oggi tra i giovani per definire un tipo di look, fatto di barbe lunghe e camicie a quadrettoni.

Scopriamo il significato e l’origine di un termine ormai di moda, soprattutto tra i giovani: hipster

Il termine “hipster” è molto utilizzato oggi soprattutto per indicare ragazzi con un look alternativo, fatto di barbe lunghe e camicie a quadrettoni. Tuttavia non tutti sanno il significato di questo termine e la sua origine. Scopriamolo insieme!

Hipster: cosa vuol dire e qual è l’origine del nome?

Sull’etimologia del nome hipster si è molto discusso. Si fa risalire a “hop”, termine gergale che sta per “oppio”, ma anche alla parola “wolof hip”, che significa “vedere” o, ancora, al termine “hipi”, che vuol dire “aprire gli occhi”.

Il termine nasce ufficialmente negli anni Quaranta negli Stati Uniti e veniva utilizzato per definire gli appassionati di musica jazz. Tuttavia, in origine, si utilizzava il termine “hep” per definirli. I jazzisti e i loro fan erano chiamati “hepcats”. Successivamente, con la nascita dello swing, alla fine degli anni trenta, la parola “hip” andò a sostituire “hep”. Solo negli anni ’40, come detto, fu coniato il termine “hipster”, che prese il posto di “hepcat” per indicare gli appassionati di musica jazz, più precisamente di un particolare tipo di jazz: il bebop, nato proprio in quegli anni e praticato soprattutto da giovani musicisti anticonformisti. Perlopiù erano ragazzi bianchi della classe media, che emulavano lo stile di vita dei jazzisti afroamericani. Il termine hipster dunque stava ad indicare una subcultura manifestata da giovani bohémien del ceto medio e benestante che risiedevano per la maggior parte in quartieri emergenti, ma nel tempo ha assunto diverse sfaccettature.

La nascita del look “hipster”

Gli hipster volevano distinguersi dai fan dello swing, che alla fine degli anni quaranta cominciava a essere considerato fuori moda, e seguivano uno stile di vita alternativo che portò anche alla nascita di un vero e proprio look. Tutti coloro che si definivano “hipster” infatti, si abbigliavano con accessori vintage, jeans skinny, magliette neutre e scarpe comode, tipo espadrillas o sneakers. Talvolta indossavano anche camicie a quadri. Inoltre, gli uomini portavano la barba lunga e baffi dalla forme particolari.

Al giorno d’oggi il termine viene utilizzato proprio per definire questo tipo di look alternativo. Tuttavia, rispetto al passato, quando il termine definiva una nicchia di persone, oggi non è poi così raro imbattersi in ragazzi dal look “hipster”. Si può infatti dire che ormai essere hipster è di moda.

FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/uomo-occhiali-hipster-barba-adulto-597179/

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