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Lattuga: come coltivarla nel proprio orto

La lattuga è un alimento molto utilizzato in cucina ed è anche ricca di proprietà benefiche. Ecco tanti consigli utili per coltivarla nel proprio orto.

La lattuga è un alimento molto utilizzato in cucina ed è anche ricca di proprietà benefiche. Ecco tanti consigli utili per coltivarla nel proprio orto.

I consigli per coltivare al meglio la lattuga

Tra le tipologie di piante più comuni che vengono coltivate all’interno di un orto casalingo, spicca la lattuga. Conosciuta in gergo anche con il nome di insalata, è una vera e propria prelibatezza, che certamente utilizzi per tantissime preparazioni gastronomiche partendo da un semplice panino con pomodoro e mozzarella, fino ad arrivare a piatti più elaborati.

Tuttavia, per poter coltivare al meglio all’interno del tuo orto la lattuga, è necessario che tu faccia attenzione alle sue specifiche esigenze non solo per quanto riguarda le tempistiche, ma anche per quanto concerne la tipologia di terreno e di clima.

Il primo aspetto che devi tenere in considerazione, è per l’appunto il clima. Per ottenere un raccolto davvero rigoglioso e soddisfacente, devi cercare di coltivare la lattuga in una zona dove le temperature non vanno mai al di sotto dei 10 gradi e non superano i 20. Infatti, qualora il clima dovesse superare la soglia dei 20 gradi, ci saranno problemi per i semi che non germoglieranno. In funzione di questo aspetto, il consiglio che devi tenere in conto è che il periodo migliore per la coltivazione è quello primaverile ed autunnale con le temperature che mediamente si ritroveranno all’interno di questo range.

Coltivazione, irrigazione e pericoli per la lattuga

Un altro aspetto essenziale per la coltivazione della lattuga, è che il terreno deve essere fertile e ovviamente drenante. La tecnica di semina, invece, deve essere diversificata rispetto alla tipologia di lattuga che sceglierai per il tuo orto.

Nel caso tu dovessi optare per le lattughe a cippo, allora puoi seminarle direttamente in campo mettendole a postarelle, oppure puoi anche valutare l’opportunità di farle germinare all’interno di vasetti di piccole dimensioni. Cerca, inoltre, di seminare la lattuga ad una distanza di 40 cm.

Se, invece, vuoi seminare lattughe da taglio, allora meglio inserirle all’interno di una fila, il che ti permetterà peraltro anche di occuparti in maniera più agevole della loro manutenzione ed in particolar modo di eliminare eventuale erba, che potrebbe essere portatrice di malattie.

Dopo aver seminato, non devi far altro che cercare di mantenere il giusto apporto quotidiano di acqua, tenendo lontane dalle stesse lattughe animali piuttosto ghiotti come, ad esempio, le lumache. Il consiglio, dunque, è quello di irrigare frequentemente la lattuga valutando con attenzione possibili malattie e soprattutto la presenza di larve oppure delle stesse lumache. A proposito di problematiche, ci sono diverse patologie che possono attaccare la lattuga e soprattutto tanti insetti e parassiti pericolosi come nel caso dei bruchi e gli afidi.

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