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Come fanno le zanzare a scegliere chi pungere?

Perché le zanzare sono attratte da alcune persone più di altre? In base a quali fattori scelgono chi pungere? Ecco cosa dice un recente studio.

Perché le zanzare sono attratte da alcune persone più di altre?  In base a quali fattori scelgono chi pungere? Ecco cosa dice un recente studio.

Le zanzare sono una vera seccatura. Per qualcuno più che per altri. Esistono infatti persone che più di altre sono vittime delle punture di questi fastidiosi insetti. Come mai avviene ciò? Come fanno le zanzare a decidere chi pungere? Un nuovo esperimento ha individuato quali sostanze chimiche prodotte dall’uomo le attirano.

Come fanno le zanzare a scegliere le loro “vittime”?

Le zanzare sono tra gli insetti più fastidiosi che esistono, oltre ad essere potenzialmente pericolose, in quanto attraverso le loro punture possono trasmettere malattie mortali che uccidono circa 700.000 persone l’anno.

Sebbene si sia ancora lontani dal trovare un modo per convincere definitivamente le zanzare a non pungerci, grazie a diversi studi condotti negli ultimi anni, è stato possibile capire perché pungono più di frequente alcune persone rispetto ad altre. Ad attirare questi insetti succhia-sangue è soprattutto il nostro odore, che varia da persona a persona ed è influenzato dalla genetica, dalla dieta, dallo stile di vita e dai cambiamenti ormonali. La pelle emana circa 350 sostanze odorose differenti, molte delle quali attirano le zanzare.

Tuttavia, finora, tutti gli esperimenti sulle zanzare erano stati condotti in ambienti di laboratorio, controllati e ristretti. Un nuovo studio, condotto dal team della Johns Hopkins University e pubblicato su Science, invece, propone un approccio diverso. Per rendere l’ambiente di studio più realistico e i risultati più affidabili, i ricercatori hanno costruito la più grande “arena per zanzare” del mondo, ovvero uno spazio chiuso, circondato da otto tende, nelle quali hanno dormito i partecipanti umani all’esperimento, a cui è stato chiesto di emettere odori. Nelle tende sono poi partite delle pompe per raccogliere l’aria densa di sostanze chimiche, successivamente “sparata” verso otto diversi punti dell’arena, che sono stati riscaldati e mantenuti intorno ai 35 °C, molto vicino alla temperatura media di un corpo umano.

Gli scienziati hanno quindi lasciato liberi di girare per l’arena circa 200 esemplari di zanzare e hanno osservato su quale delle otto piattaforme “profumate” sono andati a posarsi. Dopodiché, i ricercatori hanno analizzato la composizione chimica delle sostanze presenti sulla pelle degli otto partecipanti.

I risultati

I risultati hanno confermato quanto già verificato nei precedenti studi di laboratorio, ovvero che le zanzare hanno una preferenza per le persone che producono grandi quantità di acidi carbossilici, le secrezioni oleose che idratano e proteggono la pelle. Questi due acidi si trovano anche nel Limburger, che è un tipico formaggio di Germania, Belgio e Olanda, da sempre usato anche come una nota esca per zanzare.

Viceversa, le zanzare hanno quasi sempre ignorato gli odori che contenevano eucaliptolo, ovvero la molecola presente tra gli altri nell’eucalipto e nella salvia.

Questa scoperta può servire per creare repellenti sempre più efficaci. Tuttavia, il team di ricercatori ha in mente di proseguire lo studio aggiungendo un ulteriore elemento all’esperimento, ossia l’umidità, per capire se abbia una qualche influenza sulle scelte predatorie delle zanzare.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/komarzyca-zanzara-zanzare-culicidae-1625394/

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