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Moto, come guidarla in sicurezza durante l’inverno

L’abitudine di guidare la moto solo nei mesi caldi ha lasciato spazio ad un uso continuativo nell’anno, seguendo delle regole per farlo in sicurezza.

In questo articolo troverete dei suggerimenti, tanto semplici quanto efficaci, per utilizzare la moto nei mesi invernali, in modo da preservare il guidatore ed il veicolo a due ruote.

Sino a qualche anno fa la moto veniva guidata quasi esclusivamente con un clima mite, ovvero in primavera ed estate, mettendola ai box nelle restanti stagioni. Col trascorrere del tempo, però, quest’abitudine è andata scemando perché il motociclista, prendendo qualche semplice accortezza, ha preferito rivoluzionare le proprie consuetudini utilizzando la moto per tutto l’anno.

Il cambio assicurativo

Con la moto che, sino a qualche tempo fa, veniva guidata soltanto col clima mite anche le assicurazioni dei veicoli a due ruote si adeguavano proponendo delle formule ad hoc. Le più in voga erano le polizze assicurative semestrali o che coprivano una fascia di otto mesi. Da quando il mood del motociclista è divenuto annuale, però, anche le assicurazioni si sono adattate proponendo delle polizze che coprissero l’intero anno, con un bel risparmio per il guidatore.

La winter cover

Mettersi alla guida di un veicolo a due ruote nei mesi freddi fa subito balzare in mente quanto il clima può incidere, oltre che nella sicurezza, anche nella salute del motociclista. Per ovviare a tale problema, scongiurando i malanni stagionali, è possibile utilizzare la cosiddetta ‘winter cover’, o protezione invernale se preferite. Questa cover consiste in due gadget: i paramani ed il cappotto. I paramani vengono montati sulle manopole, con la funzione primaria di proteggere le mani dal freddo, grazie all’impermeabilità esterna ed alla calda imbottitura, spesso in pile, interna. Per cappotto, invece, s’intende una copertura, anch’essa impermeabile, che va montata nella parte anteriore del veicolo, in modo da proteggere le gambe dalla pioggia, ma anche dalle temperature avverse.

Tute antipioggia e giacconi

Il tipico giaccone da motociclista ha subito degli ammodernamenti nel corso del tempo, per adattarsi alle esigenze del centauro appassionato. Difatti da semplice giaccone a maniche lunghe, è stato prodotto anche in modalità estiva, con maniche staccabili all’occorrenza e/o doppio strato da rimuovere.

Un acerrimo nemico del guidatore di moto è senz’altro la pioggia, che va contrastata a dovere per evitare i fastidiosi malanni di stagione. La tuta antipioggia risulta ad oggi il miglior rimedio a tale inconveniente, col motociclista che potrà scegliere tra due stili diversi a seconda delle proprie esigenze. La prima è il modello antipioggia unico, ovvero indossabile da testa a piedi sopra il giaccone. Il secondo, meno invasivo, è suddiviso in due parti, una per le gambe e l’altra per proteggere busto e braccia.

Il sottocasco

Se il casco è essenziale per la guida in sicurezza, il sottocasco lo è per una guida in salute del motociclista. Questo strumento, realizzato con uno strato sottile di seta che protegge la testa e permette il riciclo d’aria, risulta molto utile sopratutto per coloro che soffrono di emicranie, sinusite o salute cagionevole in generale. Utilizzarlo, infatti, non permette all’aria fredda di penetrare all’interno del casco preservando la salute del guidatore.

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Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/yamaha-moto-veicolo-motore-2077914/

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