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AstraZeneca: in Italia solo per gli over 60

Il vaccino anglo-svedese AstraZeneca verrà impiegato per immunizzare gli over 60 e per i richiami. Le nuove direttive in Italia.

Il vaccino anglo-svedese AstraZeneca verrà impiegato per immunizzare gli over 60 e per i richiami. Le nuove direttive in Italia.

AstraZeneca destinato agli over 60

Fa ancora discutere il vaccino AstraZeneca. Nella serata di ieri il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha annunciato che d’ora in poi in Italia l’uso del vaccino anglo-svedese è raccomandato solo a chi ha più di 60 anni, nonostante non vi siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero ricevuto già la prima.

“Anche alla luce delle valutazioni di Ema e Aifa il vaccino AstraZeneca è sicuro, specialmente per gli over 60. Questo, sia chiaro, non è né il funerale né l’eutanasia del vaccino AstraZeneca, che resta un siero efficace”, ha chiarito Locatelli.

“Per la seconda somministrazione, al momento non ci sono elementi per non effettuarla per chi ha già avuto la prima del siero di Oxford”, ha aggiunto il presidente.

Gli fa eco il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, che ha dichiarato: “la seconda dose va confermata, perché non ci sono segnalazioni di reazione avverse alle 600mila seconde dosi che sono state somministrate sinora”.

Cosa ha detto l’Ema

Ieri l’Agenzia europea del farmaco (Ema) è tornata ad esprimersi sui rari casi di trombosi verificatesi in alcuni soggetti dopo l’inoculazione di AstraZeneca, ammettendo una possibile correlazione. Tuttavia, la direttrice dell’Ema, Emer Cooke, ha ancora una volta ribadito che “i benefici superano di gran lunga i rischi”, parlando di eventi davvero straordinari, con un’incidenza molto bassa. La Cooke ha dunque lanciato un appello agli europei invitandoli a vaccinarsi con tutti gli immunizzanti disponibili.

Dal canto suo, la presidente del Prac (commissione per la valutazione del rischio dell’Agenzia europea), Sabine Straus, ha ammesso che i casi analizzati hanno fatto rilevare “un forte legame tra il vaccino di AstraZeneca e gli eventi collaterali molto rari”, pertanto è stata stabilita una “probabile causalità”.

L’Ema è giunta a questa conclusione dopo aver analizzato 62 casi di trombosi cerebrale e 24 dell’addome riportati nel database sulla sicurezza dei farmaci dell’Ue alla data del 22 marzo, 18 dei quali fatali. “Una spiegazione plausibile delle cause scatenanti non è stata individuata, ma tra le ipotesi c’è una risposta immunitaria al vaccino che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina, definita trombocitopenia indotta dall’eparina”, dicono. Ad ogni modo, come spiegato dal responsabile della task force sull’analisi dei dati Peter Arlett, l’Ema intende imporre ad AstraZeneca “approfonditi studi per capire di più sugli effetti di rischio del suo vaccino”. L’azienda anglo-svedese dovrà fare “studi di laboratorio per cercare di comprendere meglio l’effetto dei vaccini sulla coagulazione, esaminare i dati esistenti di studi clinici ravvicinati per valutare si vi siano ulteriori informazioni sui possibili rischi e condurre anche studi epidemiologici”.

Pur avendo ammesso una possibile correlazione tra i casi eccezionali di trombosi e l’inoculazione del vaccino AstraZeneca, l’Ema non ha tuttavia ritenuto di sconsigliare le somministrazioni per genere o fasce d’età, demandando cosí la decisione ai singoli Stati, in base alle loro esigenze.

Restrizioni AstraZeneca: Ue divisa

Dopo il pronunciamento dell’Ema sul vaccino anglo-svedese, si è tenuta una videoconferenza straordinaria che ha visto riuniti i ministri della Salute dei 27 Paesi membri dell’Ue. Tuttavia non si è riusciti ad adottare una linea comune. Su AstraZeneca l’Unione Europea resta dunque divisa. Alcuni paesi, come i Paesi scandinavi, la Germania, la Francia e l’Olanda, cui si è aggiunto anche il Belgio, hanno già imposto restrizioni, altri non intendono farlo.

Nuove direttive in Italia

L’Italia ha deciso di andare oltre le raccomandazioni dell’Agenzia europea del farmaco e di aggiungersi alla schiera dei Paesi che avevano già imposto delle restrizioni (Germania, Spagna e Belgio hanno deciso l’uso sopra i 60 anni, la Francia sopra i 55).

Nel corso della videoconferenza Governo-Enti locali, il ministro della Salute Roberto Speranza sulle nuove direttive per AstraZeneca ha detto: “Ci mettiamo subito a scrivere la circolare. Bisogna essere chiari e netti”.

Il provvedimento, ha spiegato, “conterrà una raccomandazione di somministrare AstraZeneca sopra i 60 anni, in linea con quanto deciso da altri paesi Ue”.

Il ministro Speranza ha poi assicurato alle Regioni che “per i richiami si potrà utilizzare AstraZeneca anche sotto i 60 anni”.

“Le dosi di AstraZeneca saranno utilizzate per completare la vaccinazione di chi ha avuto la prima dose e poi destinate agli over 60, accelerando la copertura della fascia di popolazione più a rischio”, fanno sapere dagli uffici del Commissario straordinario all’emergenza Figliuolo, secondo il quale aprire AstraZeneca agli over 60 sarà un incentivo per completare prima la vaccinazione di questa fascia di popolazione.

“La raccomandazione non avrà impatti sul piano vaccinale perché sulla base degli approvvigionamenti in corso potranno esserci consegne superiori del 15-20% rispetto alle previsioni”, ha detto Figliuolo.

AstraZeneca: la decisone del Regno Unito

La Mhra, l’autorità britannica del farmaco, ha raccomandato di non somministrare AstraZeneca alle persone con meno di 30 anni.

June Raine, dell’ente regolatore del Regno Unito, ha ammesso che le trombosi rare rilevate su alcune decine di pazienti a cui è stato inoculato il vaccino anti-Covid di AstraZeneca sono “un effetto collaterale potenziale sospetto del siero su un numero estremamente limitato di casi”. “Esiste la forte possibilità di un qualche legame, anche se occorre ulteriore lavoro per provare oltre ogni dubbio un rapporto causale”, ha aggiunto.

Attualmente, nel Regno Unito sono 76 i casi di trombosi rare registrati, di cui 19 morti, su circa 20 milioni di persone che hanno utilizzato finora il vaccino.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccino-cura-medicina-virus-5897391/

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2 risposte su “AstraZeneca: in Italia solo per gli over 60”

Desidero sapere se qualcuno ha capito bene come stanno le cose. Tra coloro che affermano che “quel vaccino” non va somministrato a persone con meno di 30 anni. Altri che affermano che va bene per over 70. Stanno letteralmente attentando alle intelligenze umane. Sono convinto che si sta facendo solo esperimenti e noi tutti siamo cavie. Sarebbe stato più onesto da parte di virologi, politici, ecc. dare informazioni chiare anziché bombardarci di notizie discordanti da un minuto all’altro. Sono convinto che andremo sempre peggio, specie con l’avvento dei virus mutati.

certo é problematica le informazione che il nostro Governo da ai cittadini lasciandoli sconcertati sulle informazioni del vaccino Astra Zeneca a dir poco sono in contrasto tra di loro come si fa a fidarsi della nostra classe politica ? io personalmente penso che stiamo toccando il fondo, a livello mondiale , è una domanda che dobbiamo avere delle risposte della classe politica l’ mia opinione che il Presidente Draghi rimanga a sistemare l’azienda ITALIA l’ultimi 3 anni e stato un disastro per L’ITALIA mi auguro per i miei figli e per i miei nipoti lasciamo un Italia più sana una mia riflessione e lo dico col cuore chi ruba o prende tangenti non farei processi ma li condannerei a vita a lavorare in una miniera senza uscita, mi fermo dicendo togliamo la burograzia e andremo meglio non posso dire altro.

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