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Coronavirus: arrivano i buoni spesa. A chi spettano?

Sono stati stanziato 400 milioni destinati ai comuni per aiutare le famiglie in difficoltà dando buoni spesa. Ecco come verranno suddivise i soldi tra i comuni.

Arrivano i buoni spesa. Ecco come sono distribuiti i 400 milioni di euro nelle regioni e le persone che ne hanno diritto.

Una delle misure annunciate dal Governo per fare fronte alle difficoltà economiche, palesate da migliaia di famiglie italiane nelle ultime settimane, è la distribuzione di 400 milioni di euro agli 8 mila comuni italiani, soldi che serviranno a finanziare speciali buoni pasto di cui beneficeranno i cittadini più poveri. La somma di 400 milioni di euro va a sommarsi ai 4,3 miliardi di euro destinati alle amministrazioni comunali, soldi che i comuni avrebbero ricevuto ugualmente tra un paio di mesi per il fondo di solidarietà.

Come funzionano i buoni spesa

Spetterà a ciascun comune decidere come utilizzare i buoni spesa. Da una parte si può immaginare che i comuni pubblichino sul loro sito istituzionale la lista dei supermercati convenzionati presso cui recarsi per utilizzare il buono spesa. Dall’altra parte è possibile che sia il comune stesso a incaricarsi di fare la spesa al posto del cittadino, per poi portare al domicilio indicato i generi alimentari acquistati servendosi delle reti di volontariato a disposizione per aiutare gli individui più in difficoltà.

Ciascun comune attiverà poi un numero telefonico di emergenza, pensato esclusivamente per i cittadini che intendono presentare richiesta per beneficiare dei buoni spesa previsti. Non tutti però potranno usufruire dell’aiuto economico fornito dallo Stato attraverso i 400 milioni di euro destinati ai comuni italiani. La precedenza verrà data a tutti quei lavoratori oggi rimasti senza lavoro e che hanno dovuto chiudere la propria attività come ordinato dal Decreto firmato da Giuseppe Conte nella terza settimana del mese di marzo. Verranno invece in secondo piano le persone che già oggi usufruiscono di un sostegno pubblico, come ad esempio il reddito di cittadinanza.

Le risorse destinate alle regioni italiane per i buoni spesa

La regione Lombardia beneficerà di 55 milioni di euro, la quota di risorse più elevata tra quelle assegnate dallo Stato. Al secondo posto la regione Campania con 50 miliioni. Terza la Sicilia con 43,4 milioni. Alla regione Lazio saranno destinati 36 milioni di euro, 3 in più rispetto alla Puglia. A Veneto ed Emilia Romagna spetteranno rispettivamente 27,4 e 24,2 milioni di euro, la metà dunque di quanto assegnato alla Lombardia. Sopra quota 20 milioni di euro seguono Piemonte (24 milioni) e Toscana (21 milioni). Nelle ultime posizioni della classifica Calabria (17 milioni) e Sardegna (12 milioni). Poco meno di 10 milioni invece alle Marche, ancora meno alla Liguria con 8,7 milioni. Bergamo, la città più colpita dal Coronavirus, potrà contare su 642 mila euro.

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