Gennaio e febbraio saranno mesi cruciali per l’epidemia di Covid-19 se non si rispetteranno le regole. Nell’articolo i pareri degli esperti.
Nonostante la curva dei contagi da Covid-19 stia lentamente scendendo, grazie alle limitazioni regionali messe in atto dal governo, il numero dei decessi resta ancora molto alto e questo, secondo gli esperti, fa presagire una possibile terza ondata nei primi mesi del nuovo anno. È necessario, dunque, continuare a prestare la massima attenzione, in particolare durante le festività natalizie. Gli esperti quotidianamente ci stanno invitando alla prudenza.
La dichiarazione di Bassetti
Matteo Bassetti ha spiegato più volte che le settimane delle festività sono cruciali per l’andamento dell’epidemia. Ad Adkronos ha dichiarato: “La vera sfida sarà dopo il Natale, quando dovremmo vedere quello che succede a gennaio dove ci sarà aumento dei casi già previsto. Dobbiamo capire se sarà una terza ondata, la scia della seconda o si mischieranno casi di Covid con l’arrivo dell’ondata influenzale”. Inoltre, ha aggiunto che “dobbiamo fare attenzione e occorre rispettare le misure ora, prima del Natale. Ci sono atteggiamenti che non vanno bene. C’è troppa folla nei weekend per lo shopping. Dobbiamo cercare di essere bravi cittadini”.
La dichiarazione di Galli
Anche Massimo Galli, primario del Sacco di Milano, ritiene possibile una terza ondata, anche se è più ottimista rispetto ai colleghi. Se il comportamento delle persone dovesse trasgredire le regole è normale che il virus continua la sua corsa: “Quando finì la prima ondata – ha dichiarato Galli – e mi chiesero se ci sarebbe stata la seconda risposi: non è obbligatoria, ma dipende dai comportamenti di tutti. È ancora così. Purtroppo intanto la seconda ondata ci è costata oltre 25mila morti. Se gli italiani non si impegnano la seconda ondata riparte e poi non resta che chiudere“.
La dichiarazione di Capua
Sempre ad AdnKronos, la virologa Ilaria Capua, ha chichiarato che “dicembre e gennaio saranno mesi terribili per tanti motivi. Siamo in una fase di stabilizzazione, i dati ci confortano. L’obiettivo deve essere quello di tenere le persone fuori dagli ospedali. Dobbiamo arrivare ad avere zero pazienti covid in ospedale. Siamo in una maratona, dobbiamo vaccinare prima medici, infermieri e persone fragili. Il virus continuerà a circolare, perché stiamo abbassando la curva ma non la stiamo azzerando. Se arriviamo a vaccinare le fasce da proteggere prima dell’estate avremo fatto tantissimo“.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/covid-19-coronavirus-virus-5073811/