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Covid: ipotesi zona rossa e ‘Pasqua blindata’

La Pasqua è sempre più vicina, ma il Covid non sembra avere intenzione di lasciare il nostro paese. Avanza l’ipotesi di una stretta di tre settimane.

La Pasqua è sempre più vicina, ma il Covid non sembra avere intenzione di lasciare il nostro paese e questo si evince soprattutto dall’aumento dei casi covid a causa delle varianti.

Per evitare il drastico aumento dei contagi da covid si ipotizza una stretta di tre settimane, ma non sono escluse anche misure meno drastiche come un coprifuoco anticipato alle 19 su tutto il territorio nazionale.

Pasqua e Covid: al vaglio diverse ipotesi

Sin dalla mattinata odierna si parla con insistenza di una nuova ipotesi al vaglio del governo soprattutto per quanto riguarda il periodo pasquale. Tra le varie ipotesi e tra le proposte avanzate, quella che sembra essere per molti la più fattibile è quella di istituire una “super zona rossa” nazionale (o quasi) di tre settimane per abbassare la curva dei contagi e al contempo cambiare marcia sui vaccini immunizzando quante più persone possibili.

A conti fatti si tratterebbe a tutti gli effetti di un nuovo lockdown, ma di durata limitata. L’obiettivo è quello di aggredire il virus su due fronti: da una parte aumentando le restrizioni potremmo riportare i dati epidemiologici sotto controllo rendendo più efficace il tracciamento dei contatti; dall’altro, con il progredire della campagna vaccinale, aumenterebbero le persone che non sviluppano i sintomi del Covid-19.

Covid: una Pasqua blindata ed una super zona rossa

Dalla super zona rossa potrebbero essere escluse solo le regioni con tassi di contagio da zona bianca, e con i dati epiemiologici in costante peggioramento, non poteva essere altrimenti. Se dovesse essere necessaria una nuova stretta per vaccinare più in fretta, ragionano fonti di governo, “siamo pronti”.

Per quanto riguarda le restrizioni, secondo quanto dichiarato da alcune fonti giornalistiche, si discuterà nella riunione straordinaria che si terrà tra i ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini, il capo del Cts Agostino Miozzo e il commissario per l’emergenza, Giuseppe Figliuolo. A

Le nuove restrizioni per evitare l’aumento dei casi covid, che sicuramente entreranno in vigore nel periodo pre pasquale e saranno valide anche e soprattutto a Pasqua e Pasquetta, dovrebbero dunque permettere di abbattere la curva epidemiologica e fare un decisivo passo in avanti nella campagna di vaccinazione. Entro la fine di marzo saranno consegnate circa 9 milioni di dosi, mentre altri 45 milioni verranno inviati alle Regioni nel secondo trimestre dell’anno. Si tratta di 15 milioni di dosi al mese, una quantità di vaccini che, a patto di saperli distribuire, ci permetterebbe di fare il tanto atteso cambio di passo e mettere in sicurezza almeno gli over 70 nel giro di qualche settimana.

Attualmente al vaglio vi sono 4 ipotesi:

  • Super zona rossa nazionale di tre settimane
  • Zona arancione rafforzata nazionale per un mese;
  • Zona rossa solo nel weekend;
  • Coprifuoco anticipato alle 19 o alle 20 su tutto il territorio nazionale.

Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/emergenza-covid-vaticano-ambulanza-5003734/

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