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Covid: Italia terza in Europa per contagi in 7 giorni

L’Italia è terza in Europa per contagi Covid e morti in 7 giorni. Lo riferisce l’ultimo bollettino dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

L’Italia è terza in Europa per contagi Covid e morti in 7 giorni. Lo riferisce l’ultimo bollettino dell’Organizzazione mondiale della Sanità. 

L’Italia è tra i tre Paesi europei con più morti e contagi in sette giorni. A dirlo è l’ultimo bollettino dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che prende in considerazione i dati della settimana dal 16 al 22 gennaio.

Covid, Oms: Italia terzo Paese europeo per contagi e morti in 7 giorni

Secondo l’ultimo bollettino dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), nella settimana dal 16 al 22 gennaio, nel mondo, sono stati segnalati 1,9 milioni di casi di Covid-19. Il numero più alto di nuovi casi settimanali è stato registrato in Giappone (oltre 672.500 nuovi casi e oltre 12.000 decessi), seguito da Stati Uniti (323.721), Repubblica di Corea (192.638), Cina (142.066) e Brasile (114.916).

In merito ai decessi settimanali, i numeri più alti si sono registrati in Usa (3.922), Giappone (2.779), Brasile (952), Cina (617) e Spagna (424).

Per quanto riguarda la regione europea, l’Italia risulta tra i tre Paesi europei con più morti e contagi (330 e 34.742) in sette giorni. Nella settimana dal 16 al 22 gennaio, sono stati segnalati oltre 264.000 nuovi casi in Europa, -33% rispetto alla settimana precedente. Il numero maggiore è stato registrato in Germania (57.439; 69 ogni 100.000 abitanti), Russia (37.544; 26 ogni 100.000 abitanti) e Italia (34.742; 58 ogni 100.000 abitanti), mentre i decessi sono stati 2.546, in calo del 42%, e il numero più alto è stato in Spagna (424), Francia (373) e Italia (330).

Contagi in calo

L’Oms ricorda che da inizio pandemia al 22 gennaio ci sono stati già 664 milioni di contagi e 6,7 milioni di vittime. Negli ultimi 28 giorni, però, nel mondo, si è registrato un calo del 25% dei contagi: in tutto sono stati 11 milioni, mentre i decessi sono in crescita del 13% rispetto alle 4 precedenti settimane (55.000 in tutto senza includere i 72.596 annunciati dalla Cina). Tuttavia, l’Oms avverte che le tendenze delle ultime settimane “devono essere interpretate con attenzione, considerando la riduzione dei test e i ritardi nella segnalazione in molti Paesi”, a fronte di altri che sono invece molto più puntuali.

Situazione in Cina

L’Oms riporta anche i dati sulla situazione in Cina, diffusi dal Centro cinese per il controllo, dai quali si evince che il numero di ricoveri di pazienti in condizioni critiche è sceso del 72%, arrivando a 36.000, rispetto al picco di 128.000 del 4 gennaio. I morti giornalieri, invece, sono stati 896 il 23 gennaio, in costante discesa dopo il picco di 4.273 del 4 gennaio.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/corona-coronavirus-covid-covid-19-5023008/

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