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Covid: le regioni a rischio zona gialla dopo Ferragosto

L’incubo covid, nonostante la campagna vaccinale stia proseguendo a ritmi serrati, sembra non voler lasciare l’Italia. Scopriamo quali regioni potrebbero finire nuovamente in fascia gialla

L’incubo covid, nonostante la campagna vaccinale stia proseguendo a ritmi serrati, sembra non voler lasciare l’Italia. Scopriamo quali regioni potrebbero finire nuovamente in fascia gialla a partire dal 16 agosto.

I casi di covid in Italia sembra stiano aumentando, infatti secondo il recente monitoraggio da lunedì 16 agosto la situazione potrebbe cambiare: i numeri di contagi e ricoveri sono in crescita in alcune regioni e lasciano intravedere un possibile ritorno in zona gialla. A rischio, dato l’ultimo bollettino covid diramato, Sicilia e Sardegna. Le due regioni potrebbero andare incontro a regole e misure più severe rispetto a quelle attuali secondo i nuovi parametri fissati per decreto dal governo il 23 luglio scorso. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti, se il tasso di occupazione delle terapie intensive non supera il 10% e se i posti letto occupati dei reparti ospedalieri non superano il 15%. Il prossimo monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità sarà venerdì 13 agosto. 

Covid: la preoccupante situazione attuale

Cresce in sette Regioni il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti Covid, con la Sicilia appena sotto il 15%, uno dei parametri per il cambio colore. E’ quanto emerge dal monitoraggio giornaliero dell’Agenzia nazionale servizi sanitari regionali, secondo cui i ricoveri aumentano anche in Abruzzo (4%), Campania (7%), Emilia-Romagna (5%), Lazio (7%), Molise (2%), Puglia (45).

A livello nazionale resta al 5% il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid-19 nei reparti di area non critica degli ospedali. Cresce dell’1% in 4 Regioni il tasso di occupazione di terapie intensive da parte di pazienti Covid: Emilia Romagna (che raggiunge il 4%), Lazio (che arriva al 7%), Lombardia (che arriva al 3%) e Toscana (che arriva al 5%). Anche il valore nazionale, dopo settimane di stabilità, segna +1%, raggiungendo quota 4%. E’ stabile la Sardegna all’11%, oltre la soglia del 10%, uno dei nuovi parametri per il cambio di colore. Segno meno invece per la provincia autonoma di Trento che torna a 0.

Covid: i numeri in Sardegna

La regione che più di tutte sta risentendo dei contagi è la Sardegna che soddisfa ben due criteri su tre. La Sardegna presenta un’incidenza di ben 142 su 100.000 abitanti, un dato che quasi triplica il valore stabilito; ciò che preoccupa di più però è l’occupazione dei posti letto in area intensiva pari all’11%, oltre la soglia del 10%. Il terzo requisito non è nemmeno così basso, infatti i posti letto nei reparti ordinari è pari al 7%, quasi la metà di quelli richiesti per soddisfare tutte le misure e passare in zona gialla. Ieri, si sono registrati 172 i nuovi casi di Covid. Le vittime totali sono 1.516, mentre il numero dei casi di positivita’ diagnosticati dall’inizio della pandemia ha raggiunto i 64.826. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (+1 rispetto a ieri), mentre quelli in area medica sono 109. Le persone in isolamento domiciliare sono 6.539.

Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/giovane-famiglia-in-maschere-mediche-camminando-lungo-il-parcheggio-4127449/

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