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Covid, Sileri: se i dati restano così, no altre restrizioni

In attesa della cabina di regia convocata dal governo per giovedì 23 dicembre, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri si è espresso su eventuali nuove restrizioni.

In attesa della cabina di regia convocata dal governo per giovedì 23 dicembre, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri si è espresso su eventuali nuove restrizioni.

Alla luce della crescita dei contagi di Covid nel nostro Paese e dell’avanzare della variante Omicron il governo sta valutando una nuova stretta per Capodanno. Tuttavia, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, si dice tranquillo e ha affermato che se i dati in Italia restano quelli attuali non ci sarà bisogno di ulteriori restrizioni. Si attende la cabina di regia.

Covid, nuove restrizioni in arrivo? Le parole di Sileri

Nell’attesa della cabina di regia, che si riunirà giovedì 23 dicembre per valutare eventuali nuove restrizioni volte a contrastare i contagi e la diffusione della variante Omicron, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha espresso il suo parere in merito. Intervenuto a ‘Non stop news’ su Rtl 102.5 Sileri ha detto che i dati Covid di oggi in Italia non rendono necessarie nuove misure, tuttavia bisogna attendere i numeri relativi alla variante Omicron: “Se i dati di giovedì 23 dicembre fossero quelli che abbiamo oggi, non ci sarebbe bisogno di ulteriori restrizioni. Se dovessimo invece avere un aumento mostruoso dei contagi, a questo punto dobbiamo valutare il numero dei ricoveri, i posti letto che vengono occupati. Se i dati dovessero essere quelli di oggi, andrei cauto con ulteriori restrizioni”, ha dichiarato.

“L’Italia ha fatto dei passi avanti rispetto agli altri Paesi con il Green Pass e poi con il Green Pass rafforzato. Noi abbiamo ancora tutte le misure: vedi la mascherina all’aperto reintrodotta nei luoghi più affollati. Noi abbiamo ancora una pratica quotidiana che ci difende non poco. Il virus si combatte attraverso i vaccini sicuramente, ma ci sono tanti anche altri filtri che ci proteggono: il lavaggio delle mani, la mascherina, la distanza di sicurezza, le terapie per coloro che si ammalano, l’utilizzo spregiudicato dei tamponi”, ha aggiunto.

“In tutti questi filtri – ha detto ancora -, a seconda della variante che circola e di quanto circola, ci sono delle carte che dobbiamo giocarci. Sono abbastanza tranquillo, vi dico la verità. Abbiamo messo in atto una strategia progressiva e in questo momento come vedete siamo aperti. È una variante che creerà sicuramente dei problemi e seguire qualche misura in più è sicuramente molto meglio di una chiusura”.

Tampone ai vaccinati?

Il sottosegretario Sileri si è poi espresso anche sulla possibilità di tampone ai vaccinati durante le feste, invitando ad aspettare i dati. “Certo, un utilizzo maggiore dei tamponi ha l’utilità di ridurre quanto più possibile la circolazione del virus, individuando le persone eventualmente positive che possono innescare contagi secondari e quindi altri focolai. Dobbiamo aspettare e valutare quella che sarà innanzitutto la prevalenza della variante Omicron in Italia e poi mutuare anche quella che è l’esperienza, purtroppo, di Paesi che stanno vivendo un’esplosione di contagi legati alla Omicron”, ha spiegato.

In merito all’eventualità di trascorrere le feste con parenti, amici, commensali no vax, Sileri non ha dubbi: “Diserterei l’appuntamento, a casa mia non entrano. Io spenderei anche il giorno di Natale per convincere un no vax, se ne convinco uno so che l’ho salvato, quindi va benissimo. Però a casa con una famiglia e una zia anziana, assolutamente no. Il cenone è meglio farlo tra vaccinati”, ha sentenziato.

Vaccino Novavax

Infine, il sottosegretario alla Salute ha risposto ad una domanda sul vaccino anti-Covid Novavax, appena approvato dal’Ema: “Va incontro a coloro che sono riluttanti nei confronti dei vaccini a mRna”, ha detto, parlando di “una nuova opzione efficace, un’arma in più per combattere il virus”.

“Spero che più persone incontrino l’idea della vaccinazione come salvezza nei confronti di un virus che uccide, senza dubbi. Si tratta del quinto vaccino approvato in Europa, è sicuro ed efficace e utilizza una tecnologia consolidata, già in uso per altri vaccini. Può essere quindi utile per convincere chi sino a oggi non si è fidato di una tecnologia nuova come quella dei vaccini a Rna”, ha concluso.

fonte immagine: https://www.facebook.com/piersileri/photos/a.219891628554088/219895281887056

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