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Covid, zona arancione e zona rossa: le regioni a rischio

La pandemia da Covid-19 continua a colpire l’Italia e venerdì 19 febbraio verrà presa la decisione che riguarda la divisione in zone e colori dell’Italia.

La pandemia da Covid-19 continua a colpire l’Italia e venerdì 19 febbraio, dopo l’incontro tra Governo e Cts, verrà presa la decisione che riguarda la divisione in zone e colori dell’Italia.

A preoccupare è soprattutto la diffusione delle varianti più contagiose del Covid che sembrerebbe essere immune anche al vaccino. Scopriamo le ultime novità a riguardo di quella che potrebbe essere la prossima divisione in zone della nostra nazione.

Covid e regioni: tra le ipotesi il lockdown totale

Il rischio di avere un lockdown totale o regionale pian piano sembra diventare sempre più reale, e nel frattempo, con il mutamento della curva dei contagi muta anche la situazione delle regioni e della divisione in colori ormai attiva da diverso tempo.  La Lombardia è nel mirino, e dalla prossima settimana potrebbe trovarsi a far fronte a misure restrittive più severe di quelle presenti attualmente: è infatti probabile che la regione passi dalla zona gialla a quella arancione, vista la larga diffusione delle varianti Covid.

Secondo le ultime indiscrezioni, nelle scorse ore quattro comuni lombardi (Bollate, Mede, Viggiù e Castrezzato) sono entrati in ‘fascia rossa’.

La decisione sul cambio di colore verrà presa venerdì 19 febbraio dopo l’incontro tra governo e Comitato tecnico scientifico, e tutto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica. Secondo gli ultimi dati disponibili, sono ben sei le Regioni che avevano un Rt vicino all’1, la soglia che fa scattare il passaggio da giallo ad arancione.

“Spero che la Lombardia non debba ritornare in zona arancione. I dati ufficiali non sono ancora arrivati, con il Cts ci si confronta il venerdì. Per me, se fosse possibile, si dovrebbe anticipare questa data, perché i dati al Cts arrivano al martedì e quindi forse si potrebbe anticipare la notizia”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite a Bergamo Tv.

Covid: sei regioni rischiano l’arancione

Oltre alla Lombardia, attualmente vi sono altre cinque regioni italiane a rischio zona arancione: Emilia-Romagna, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Lazio.

 La situazione, dopo il miglioramento riscontrato in seguito alle misure restrittive natalizie, sembra si sia nuovamente aggravata molto probabilmente a causa delle varianti del virus, ancora parzialmente sconosciute.

“Dobbiamo mantenere cautela, intervenire tempestivamente”, hanno sottolineato Roberto Speranza e la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini.

La ‘buona notizia’ è che per il momento nessuna Regione dovrebbe passare in zona rossa, anche se vi sono diversi comuni, dalla Lombardia alle Marche fino all’Umbria, in lockdown a causa dell’aumento esponenziale dei contagi causati dalle varianti Covid.

Secondo l’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza che risale al 13 febbraio 2021, sono attualmente in zona gialla: Calabria, Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto. In zona arancione: Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria. 

Covid: avanza l’ipotesi di un lockdown più soft

Per quanto riguarda le zone rosse, spunta anche un ‘Piano B’. Si potrebbe decidere di ricorrere alle misure già sperimentate durante il periodo natalizio e che hanno permesso di tenere sotto controllo i contagi attraverso un lockdown “soft”. Nei giorni feriali, quindi, tutte le Regioni sarebbero zona arancione, mentre nei festivi e prefestivi tutta l’Italia si colorerebbe di rosso.

Per il momento queste sarebbero solo delle ipotesi, dalla prossima settimana si avranno delle informazioni certe.

Fonte Immagine:https://twitter.com/amendolaenzo/status/1362011455441285126/photo/1

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