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Dpcm Natale: niente uscite a Natale e Capodanno?

Alla probabile vigilia dell’attuazione del Dpcm di Natale echeggiano le probabili restrizioni che entreranno in vigore durante il periodo natalizio.

Alla probabile vigilia dell’attuazione del Dpcm di Natale echeggiano alcune probabili restrizioni che entreranno in vigore in Italia durante il periodo natalizio. Divieto di uscire dal proprio Comune a Natale e Capodanno, ma con la possibilità di andare a pranzo al ristorante, no ai ricongiungimenti con i parenti o ai viaggi verso le seconde case fuori Regione, niente sci, niente crociere: sono queste alcune delle misure che il governo dovrebbe proporre tra poche ore al Parlamento.

Una riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione conferma che nelle prossime settimane nulla cambierà nelle Regioni gialle, arancioni o rosse. Probabilmente dal 21 dicembre dovrebbe entrare in vigore la ‘zona gialla rafforzata’ per evitare che le festività natalizie facciano salire la curva dei contagi.

Dpcm Natale: le ultime indiscrezioni

Attualmente le misure che riguarderanno il periodo natalizio in Italia sono al centro di una discussione a tratti tesa tra i ministri: a confronto la linea rigorista del ministro della Salute Roberto Speranza e dei ministri Pd Dario Franceschini e Francesco Boccia, con la linea della prudenza espressa dal 5s Alfonso Bonafede, e quella più “soft” della ministra Teresa Bellanova. Il premier Giuseppe Conte, che ieri nel pomeriggio aveva ascoltato alcune richieste dei capigruppo orientate verso un allentamento di alcune misure, alla fine sembrerebbe essere più propenso ad una linea più prudente. Unica eccezione, secondo quanto di legge su Gazzetta del Sud, i ristoranti che tra le ipotesi potranno restare aperti a pranzo, nelle zone gialle, il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio.

Le recenti ipotesi sugli spostamenti

Sembra proprio che le misure più restrittive per le festività saranno valide dal 21 dicembre al 6 gennaio, ma non sono escluse variazioni dopo il confronto con il Parlamento e le Regioni.

Sugli spostamenti, dopo un lungo dibattito, sembra avanzare la linea della prudenza. Nel periodo natalizio ci si potrà spostare tra le Regioni solo per raggiungere la propria residenza e forse anche il proprio domicilio, oltre che per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Non ci si potrà invece spostare per incontrare i parenti o andare verso le seconde case fuori Regione.

Il governo sembra essere più propenso ad un Natale blindato e sembra essere molto vicino alla scelta che riguarda in primis le giornate del 24 e 25 dicembre e il primo gennaio, giorni in cui probabilmente non si potrà uscire dal proprio Comune. Sulle persone da ospitare a cena o a pranzo a casa non arriveranno regole e divieti, ma raccomandazioni e l’invito a evitare di stare con persone non conviventi. In tutto il periodo, compreso il Natale, resterà il coprifuoco dalle 22 e l’apertura dei negozi fino alle 21.

Shopping, cenone, Messa: su cosa verterà il nuovo Dpcm?

Sulla chiusura degli alberghi vicini alle piste da sci, ad esempio, si dibatte a lungo ma una decisione non viene presa. Resta ancora valida l’incognita del possibile ritorno in classe degli studenti delle superiori da dicembre. Secondo alcune indiscrezioni gli impianti sciistici restano chiusi fino a gennaio e dovrebbe esserci obbligo di quarantena per chi rientra dall’estero.

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Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/natale-lo-shopping-hamburg-luci-234105/

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