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Green Pass: in arrivo il nuovo Dpcm

Al centro delle news degli ultimi giorni vi è il Green pass, l’obbligo di possederlo per i lavoratori e il nuovo Dpcm che sarà varato tra qualche giorno.

La pandemia da covid in Italia sta fortunatamente decelerando, ma al centro delle news degli ultimi giorni vi è il Green pass, l’obbligo di possederlo per i lavoratori e il nuovo Dpcm che sarà varato tra qualche giorno. Scopriamo le ultime novità sul green pass e sul nuovo Dpcm in arrivo.

Dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni un Dpcm con le indicazioni generali sulle modalità dei controlli per i possessori del Green pass, sia nei settori del lavoro della pubblica amministrazione che nel privato, anche eventualmente con l’ausilio di una app. Ad essere recepite nel documento potrebbero essere linee guida già concordate con le Regioni.

Green Pass: cosa potrebbe cambiare dal 15 ottobre?

Il nodo sul Green Pass per i lavoratori continua ad essere difficile da sciogliere e in arrivo della tanto attesa quanto temuta data del 15 ottobre è sicuramente sempre più necessario fare chiarezza.

Le indicazioni, così come succederà per la P.a., potrebbero prevedere controlli giornalieri e preferibilmente all’accesso in azienda, a campione (in misura non inferiore al 20% e con un criterio di rotazione) o a tappeto, con o senza l’ausilio di sistemi automatici.

Dal governo resta la fermezza su quanto già stabilito: i tempi di validità del green pass per chi esegue i tamponi non cambiano e restano di 48 ore con test rapido e 72 con molecolare. Dunque nessuna modifica delle regole e quindi ai non vaccinati (esenti con certificato esclusi) toccherà adeguarsi.

A proposito del green pass molte difficoltà potrebbero spuntate nei cantieri o ditte in appalto, visto che chi è privo di pass potrebbe bloccare l’andamento di una determinata catena di lavori. Resta aperta la questione dei lavoratori stranieri, in particolare dell’Est, vaccinati con Sputnik, un siero non riconosciuto dall’Ema. Su quest’ultimo aspetto ci sono più ipotesi allo studio, una di queste è quella di effettuare una ulteriore dose addizionale con un vaccino a mRna in chi è vaccinato con vaccini non riconosciuti dall’Ema. C’è poi chi pensa di installare tornelli mentre altri lamentano l’aggravio di spese determinato dai necessari controlli.

Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/braccio-mani-guanti-assistenza-sanitaria-8488619/

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