Categorie
news

Iss: indice Rt in crescita, 18 regioni a rischio moderato

I dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute parlano di un aumento dell’incidenza dei casi di Covid a livello nazionale e dell’indice Rt. Resta alta l’attenzione.

I dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute parlano di un aumento dell’incidenza dei casi di Covid a livello nazionale e dell’indice Rt. Resta alta l’attenzione.

Dal monitoraggio del periodo dal 6 al 19 ottobre è emerso un aumento dell’Rt medio calcolato sui casi sintomatici. Esso è infatti risultato essere pari a 0,96 (range 0,83 – 1,16), mentre la settimana precedente era 0,86. L’incidenza a livello nazionale, invece, è salita a 46 casi di Covid per 100mila abitanti, rispetto ai 34 della scorsa settimana. L’Rt atteso, ossia il dato proiettato alla prossima settimana, vede un ulteriore aumento a 1,14, quindi sopra la soglia epidemica di 1. Salgono i ricoveri ordinari, mentre restano stabili le terapie intensive. Diciotto regioni sono a rischio moderato. È quanto si evince dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute all’esame della cabina di regia.

Covid, il report dell’Iss

Continua a salire l’incidenza settimanale dei casi di Covid in Italia. I dati emersi dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute all’esame della cabina di regina sul periodo dal 6 ottobre a 19 ottobre, hanno confermato la crescita dei casi e dei ricoveri già percepita dai dati giornalieri. Come spiegato dall’Iss, è previsto un ulteriore aumento dell’indice di trasmissibilità a 1,14 (1,13-1,16), calcolato su dati parzialmente completi e parzialmente imputati per l’ultima settimana.

“Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati”, si legge nel report dell’Iss, dal quale emerge anche un aumento dei ricoveri ordinari. Restano invece stabili le terapie intensive. Il tasso di occupazione in terapia intensiva resta infatti al 3,7%. In crescita anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, che sale al 4,5% dal 4,2% della scorsa settimana.

“In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (6.264 vs 4.759 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (33% vs 33% la scorsa settimana). È stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Aumenta lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (20% vs 19%)”, si legge ancora nel report.

Indice Rt, le regioni a rischio

Alla luce del nuovo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, salgono da 4 a 18 le regioni e le province autonome classificate a rischio moderato per la progressione dei contagi. Solo 3 regioni risultano classificate a rischio basso: Basilicata, Sardegna e Valle d’Aosta.

L’andamento dell’epidemia, conclude il report dell’Iss “va monitorato con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere a una recrudescenza epidemica”. “La trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento e in avvicinamento alla soglia epidemica” e anche per la trasmissibilità stimata sui casi con ricovero ospedaliero il dato è in aumento e sopra la soglia epidemica. “Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali”, sono gli strumenti per contrastare un inasprimento dell’epidemia. Solo così, si legge nel monitoraggio, si possono “prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti“.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/covid-19-coronavirus-virus-5073811/

Continua a leggere su atuttonotizie.it

Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter

Una risposta su “Iss: indice Rt in crescita, 18 regioni a rischio moderato”

sono tutte buffonate per mettere paura alle persone e farle vaccinare ,perchè sono propio i vaccinati che sono positivi e contaggiano le persone .fino a che non smetteranno di vaccinare ,o meglio di avvelenare le persone ,non finirà mai.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version