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Nuovo decreto Covid: quarantena ridotta e altre regole

Approvato dal Cdm il nuovo decreto Covid che modifica le regole sulla quarantena ed estende il super green pass. Ecco tutte le nuove regole in vigore dal 10 gennaio.

Approvato dal Cdm il nuovo decreto Covid che modifica le regole sulla quarantena ed estende il super green pass. Ecco tutte le nuove regole in vigore dal 10 gennaio.

Al termine della riunione del Comitato tecnico scientifico e della cabina di regia Covid presieduta da Mario Draghi, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto che prevede l’estensione del Super Green Pass, la riduzione delle quarantene e altre regole. Ecco quali sono le principali misure.

Nuovo decreto Covid: quarantena ridotta e estensione super green pass

Il nuovo decreto approvato nella tarda serata del 29 dicembre modifica le condizioni di quarantena. Per chi ha completato il ciclo vaccinale da meno di 4 mesi o ha eseguito l’ultima vaccinazione da più di quattro mesi, l’isolamento scende da 7 a 5 giorni con tampone con esito negativo al termine di questo periodo, mentre per i non vaccinati resta di 10 giorni.

Coloro che hanno già ricevuto la dose booster o completato la vaccinazione da meno di 120 giorni (4 mesi), in caso di contatto stretto con un positivo, se non presentano sintomi, non sono più tenuti ad osservare un periodo di quarantena ma una forma di auto-sorveglianza: fino al decimo giorno successivo all’esposizione al caso, è obbligatorio indossare la Ffp2.  In caso di sintomi, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo, bisogna effettuare un tampone antigenico rapido o molecolare.

Dunque, sia al termine della quarantena che dell’auto-sorveglianza bisogna effettuare un test antigenico rapido o molecolare, anche presso centri privati (che provvederanno a trasmettere il referto all’Asl), con esito negativo.

Per quanto riguarda il super green pass, dal 10 gennaio fino al termine dello stato di emergenza (previsto per il 31 marzo) sarà obbligatorio anche sui trasporti pubblici locali e regionali, in alberghi, ristoranti all’aperto, fiere e congressi, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (ad esempio matrimoni, battesimi), impianti da sci, piscine e centri natatori, centri benessere anche all’aperto e in centri culturali, sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Di fatto un lockdown per i non vaccinati che potranno uscire solo per fare la spesa al supermercato, praticare sport all’aperto (ma senza usare la doccia o gli spogliatoi comuni) e per andare a lavoro in quanto l’obbligo per i lavoratori, di cui si è discusso, al momento non è passato. La decisione sull’estensione del Super pass a tutti i lavoratori, ipotesi sostenuta dal ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta e ora anche dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, dal ministro della Famiglia, Elena Bonetti (in quota Iv) e dagli stessi governatori, slitta al prossimo Cdm.

Dubbi in merito, già in cabina di regia, sono stati infatti espressi da Lega e Cinque Stelle. Secondo quanto si apprende, il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti avrebbe detto che nel caso di estensione dell’obbligo di super green pass per i lavoratori, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i “fragili” esenti dall’obbligo.

“Non siamo contrari all’obbligo di super Green pass, ma con raziocinio. Forse a questo punto conviene ragionare sull’obbligo vaccinale”, avrebbe invece detto il ministro Stefano Patuanelli.

Prezzo mascherine FFP2

Trovato l’accordo invece per le mascherine Ffp2 – ora obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, in cinema, teatri, musei, stadi, palestre e altri luoghi al chiuso – a prezzi calmierati (intorno a un euro). Il tema è stato sollevato dal Pd ma si tratta di una proposta “condivisa”.

Nuove decreto Covid: capienze stadi

Il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri include anche le regole per gli stadi. Dal 10 gennaio 2022, quando entreranno in vigore le nuove regole, le capienze tornano al 50% per gli impianti sportivi all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

Obbligo vaccinale

Nel corso del Consiglio dei ministri si è discusso anche nuovamente dell’estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie dopo sanitari, insegnanti e forze dell’ordine. In particolare si pensa a chi opera a stretto contatto con il pubblico, come i dipendenti pubblici.

I ministri di Forza Italia, ma anche il Pd, secondo quanto si apprende, si sarebbero espressi in modo favorevole all’obbligo vaccinale.

“Bisogna valutare misure più restrittive come l’obbligo vaccinale o l’ipotesi di limitare la circolazione delle persone che non hanno la protezione, che rischiano di mettere sotto pressione il sistema sanitario”, ha detto il ministro per il Lavoro, Andrea Orlando.

Come spiegano fonti di governo, ulteriori misure per frenare l’aumento dei contagi di Covid potrebbero essere approvate dal Consiglio dei ministri già nei primi giorni di gennaio. Un Cdm è infatti già convocato per il 5 gennaio.

fonte immagine: https://www.facebook.com/palazzochigi.it/photos/4629572253777385

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