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Nuovo Dpcm: le misure in vigore fino al 6 aprile

Durante la serata del 2 marzo è stato approvato dal premier il nuovo Dpcm che introduce diverse novità che riguardano scuole, spostamenti e le zone a colori

Durante la serata del 2 marzo è stato approvato dal premier il nuovo Dpcm che introduce diverse novità che riguardano principalmente le scuole, gli spostamenti e le nuove zone a colori. Scopriamo le novità del nuovo Dpcm in vigore fino al 6 aprile.

Nuovo Dpcm: tutte le novità

La principale novità contenuta nel nuovo Dpcm, come ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza, riguarda la scuola: gli istituti di ogni ordine e grado saranno obbligati a passare alla didattica a distanza nelle zone rosse e nelle aree del Paese dove l’incidenza dei contagi supera quota 250 ogni 100mila abitanti. Nel nuovo dpcm firmato da Mario Draghi decade il divieto di asporto dopo le ore 18 per i bar e la misura è stata contestata in primis dal presidente dell’Anci Antonio Decaro che ha dichiarato: “ così vengono favoriti gli assembramenti nei luoghi della movida e nei pressi di bar e locali frequentati per lo più dai ragazzi”.

Nelle zone rosse, inoltre, d’ora in poi dovranno chiudere i battenti parrucchieri, barbieri e centri estetici. Rimangono confermati il sistema a colori, il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e, fino al 27 marzo, lo stop agli spostamenti tra Regioni.

A partire dal 27 marzo scattano nuove riaperture: musei aperti anche il sabato e nei festivi e via libera a teatri e cinema nelle zone gialle (ma solo su prenotazione e con capienza del 25%).

Nuovo Dpcm: le novità sulla scuola

Il nodo su cui governo, Regioni e Cts si sono confrontati a lungo prima del via libera al dpcm riguarda le scuole. Il punto di caduta è stato la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado nelle zone rosse: rispetto ai mesi scorsi tutti gli alunni che vivono nei territori più colpiti (non solo delle superiori e delle medie, ma anche di elementari e scuola primaria) dovranno passare alla didattica a distanza.

 La seconda novità vale invece per tutto il territorio nazionale (quindi zone rosse, arancioni, gialle e bianche): laddove l’incidenza settimanale dei contagi sarà superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico, i Presidenti di Regione potranno disporre la chiusura di tutte le scuole.

Nuovo Dpcm: le regole per le zone rosse e arancioni

Il principale cambiamento in zona rossa riguarda gli istituti scolastici, inoltre per arginare i contagi scatta anche la chiusura di parrucchieri, barbieri ed estetisti, proprio come avvenuto durante la prima ondata del Covid. Le regole sugli spostamenti, invece, non cambiano: “È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute”. È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Ristoranti e bar possono fare solo consegne a domicilio e asporto (fino alle 18), mentre i negozi devono abbassare completamente le serrande.

Nei territori arancioni gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune, mentre per spostarsi al di fuori è necessaria l’autocertificazione per comprovare motivi di salute, necessità o lavoro.. Restano chiusi i musei e tutte le attività di ristorazione, a cui sono consentiti il delivery e l’asporto. I negozi sono aperti.

Nuovo Dpcm: le regole per le regioni gialle e bianche

Nella zona gialla rimane invariato il coprifuoco così come le regole per eventi, sport, discoteche, fiere e messe. Per quanto riguarda i musei, è confermata l’apertura nei giorni infrasettimanali. Nessuna novità per lo sport: le attività sportive o motorie sono autorizzate all’aperto, mentre palestre e piscine restano chiuse. Le scuole possono aprire al 100% in presenza alla primaria, elementari e medie, mentre le superiori restano in didattica mista fino al 75%.

Ancora sospesi i concorsi, a meno che la selezione non si svolga in via telematica o il numero di candidati in presenza non sia superiore a trenta per aula. I ristoranti e i bar possono fare servizio al tavolo fino alle 18.

Nella zona bianca, dove al momento si trova solo la Sardegna, cessano le principali restrizioni in vigore nel resto del Paese. Rimangono in vigore i protocolli sanitari relativi al distanziamento e ai posti di lavoro, restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto.

Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/aula-scuola-educazione-2093744/

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