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Nuovo Dpcm: spostamenti, divisione in fasce e zona bianca

oggi scatterà l’approvazione del nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio 2021 e che conterrà al suo interno le norme da seguire e l’ormai tanto famosa divisione in fasce. Il ministro Speranza si è rivolto ai governatori e ha sottolineato l’aumento dell’Rt a livello nazionale.

La situazione Covid in Italia continua a destare preoccupazioni, e a proposito di ciò, con l’obiettivo di limitare la diffusione del coronavirus, oggi scatterà l’approvazione del nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio 2021 e che conterrà al suo interno le norme da seguire e l’ormai tanto famosa divisione in fasce. Il ministro Speranza si è rivolto ai governatori e ha sottolineato l’aumento dell’Rt a livello nazionale.

Nuovo Dpcm: quando entrerà in vigore?

Data la situazione covid vigente in Italia, e data la volontà di voler evitare un nuovo lockdown nazionale, Il governo ha voluto confermare la sua la linea dura. Nella riunione con i governatori, il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato il nuovo Dpcm che sarà approvato oggi 14 gennaio e che si aggiungerà al decreto varato mercoledì sera alle ore 21,30.

Tutte le nuove norme contenute nel Dpcm  entreranno in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo, a parte lo spostamento fra le regioni che per ora è confermato solo fino al 15 febbraio. Nella giornata di venerdì ci sarà la pubblicazione del nuovo monitoraggio: in base ai dati, il ministero della Salute stabilirà, con un’ordinanza, i vari colori delle regioni e la tanto famosa divisione in fasce a cui gli italiani sembrano ormai essersi abituati. Il ministro nel frattempo ha confermato che lo stato di emergenza sarà prorogato al 30 aprile e che la divisione in fasce è stata studiata anche questa volta in base all’indice Rt.

Nuovo Dpcm: spostamenti, ristorazione e divieti

Durante la riunione il ministro Speranza ha affermato che anche all’interno delle zone gialle rimarranno attivi i divieti di spostamento con le deroghe note. Confermato inoltre anche il divieto di asporto solo per i bar, ma non per i ristoranti, dopo le 18. Il ministro Speranza ha inoltre sottolineato che il ministro Patuanelli sta individuando i codici Ateco. Resteranno ancora chiuse palestre e piscine, così come i cinema e i teatri.

Speranza ha espresso enorme preoccupazione a riguardo della situazione Covid in Italia:  “I segnali che arrivano dagli altri paesi europei non sono buoni. Con il monitoraggio di domani ci aspettiamo da noi un RT più alto, potrebbe sfiorare 1,10, la settimana scorsa era 1,03. Nel caso le cose dovessero peggiorare rivedremo i colori delle zone”.

Nuovo Dpcm, 3 regioni a rischio zona rossa: la divisione in fasce

Sono in totale 9 le regioni e province autonome a rischiare l’arancione e tre addirittura il rosso. Quest’ultimo colore, con  misure più stringenti, potrebbe essere assegnato a Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia. In queste ore, dopo il Cdm, un nuovo decreto è pronto a confermare il divieto di spostamento tra regioni, strettamente legato alla proroga dello stato di emergenza, che resterà tale almeno fino al 30 aprile. Il Governo ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1, fermo restando le misure delle mascherine e del distanziamento, ormai divenuti obblighi.

L’arancione potrebbe essere invece assegnato a Lazio, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Puglia, Umbria, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige. In questa fascia al momento ci sono già Calabria, Veneto, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna. Toscana, Sardegna e Molise potrebbero rimanere in zona gialla.

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Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/emergenza-covid-vaticano-ambulanza-5003734/

2 risposte su “Nuovo Dpcm: spostamenti, divisione in fasce e zona bianca”

Meglio sarebbe dividere il territorio nazionale in province e non in regioni.Alcune province della Lombardia potrebbero essere gialle.Che senso ha
equiparare un territorio di 10 milioni di abitanti contenente dieci province o piu’ con uno di una o massimo 2 province. ASSURDO.

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