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RAPINA A ROMA: TABACCAIO UCCIDE UNO DEI RAPINATORI

Finita nel sangue una rapina presso una tabaccheria di Cinecittà: il proprietario del locale è rimasto ferito e uno dei due rapinatori è morto

Roma Est, è il tardo pomeriggio del 5 novembre, quando due uomini con il volto coperto fanno irruzione in un bar in via Ciamarra per una rapina. Il titolare del locale reagisce, riuscendo a disarmare uno dei due complici. L’epilogo è drammatico: uno dei due banditi muore, mentre il titolare viene trasportato d’urgenza al Policlino Gemelli dove è ricevuto in codice rosso. Ferito anche Enrico Antonelli (il secondo rapinatore), da cui sarebbe partito il colpo mortale che ha ucciso il complice 69 enne Ennio Proietti.

Ancora violenza a Roma, muore un rapinatore di 69 anni

Ennio Proietti aveva 69 anni. Intorno alle 19:00 della giornata di ieri è arrivato in scooter insieme al complice Enrico Antonelli di fronte al bar Caffè Europeo, nel quartiere di Cinecittà (Roma Est).

Una volta entrati, i rapinatori si sono trovati di fronte l’energico titolare cinese, che è riuscito a disarmare Ennio Proietti salvo poi essere raggiunto dagli spari provenienti dalla pistola di Enrico Antonelli.

Il proprietario del bar ha ferite di arma da fuoco sia sul fianco che sulla gamba. All’interno del locale Caffè Europeo, al momento dell’arrivo dei due rapinatori, c’è anche un poliziotto, intervenuto prontamente per disarmare anche il secondo rapinatore.

Secondo le prime testimonianze raccolte, a uccidere il 69 enne Ennio Proietti è stato lo stesso complice Enrico Antonelli. L’ipotesi più probabile è che l’uomo di 58 anni abbia colpito per errore il proprio complice nei primi momenti concitati della rapina, quando il commerciante cinese si è avventato sul rapinatore più anziano per disarmarlo (come testimoniano anche le ferite di arma da fuoco per le quali il titolare del Caffè Europeo è stato ricoverato in codice rosso al Policlinio Umberto I di Roma). Il 56 enne Zhou, questo il nome del proprietario del locale di Cinecittà, non sarebbe in pericolo di vita secondo quanto si apprende in queste ultime ore.

Rapina finita nel sangue

Enrico Antonelli, il malvivente rimasto ferito durante la rapina in cui il secondo complice ha perso la vita, è un volto noto alle forze dell’ordine. In passato, infatti, Antonelli si è macchiato di diversi precedenti penali, tra cui si annoverano la ricettazione e lo spaccio di droga. Negli anni precedenti, inoltre, Antonelli è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari e sottoposto a sorveglianza speciale. A riferirlo è un approfondimento dell’edizione online romana del quotidiano Repubblica.

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