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Ristoranti aperti la sera: il parere del Cts e del governo

Scopriamo le ultime novità a proposito della riapertura serale dei ristoranti e del parere del Cts e del governo.

La situazione Covid in Italia sembra stia lentamente migliorando e le restrizioni, con l’istituzione delle zone gialle, stanno subendo un rallentamento. I ristoratori pretendono di riaprire in totale sicurezza anche la sera, ma il Cts sembra non dare il via libera. Scopriamo le ultime novità a proposito della riapertura serale dei ristoranti e del parere del Cts e del governo.

Dopo il pressing da parte di più di un governatore e l’eccessivo ottimismo di qualcuno che ha ipotizzato l’arrivo di un parere positivo del Comitato tecnico scientifico alla riapertura serale dei ristoranti in zona gialla, gli esperti del Cts fanno un passo indietro e sottolineano: “Non c’è alcun via libera alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura. Nel verbale della riunione del 26 gennaio vi sono indicate, anzi, alcune considerazioni sul rafforzamento delle misure restrittive adeguandole alle caratteristiche strutturali dei locali e alla tipologia del servizio reso”.

Riapertura serale dei ristoranti: per il Cts è un rischio

Il Cts a proposito della riapertura serale dei ristoranti ha sottolineato: “una rimodulazione dei pacchetti di misure potrebbe modificare l’efficacia nella mitigazione del rischio” e ha passato la ‘patata bollente al nuovo governo che dovrà decidere entro il 5 marzo quali misure attuare per evitare un aumento della curva dei contagi.

Negli ultimi giorni lo stesso ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, dopo un serrato confronto con le principali sigle sindacali del mondo della ristorazione aveva richiesto di far ripartire il settore, come del resto ha ribadito anche qualche giorno fa il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, convinto che con controlli rigidi in zona gialla i ristoranti possono rimanere aperti fino alle 22.:00.

Sull’allentamento delle misure il Cts ha rimandato la palla alla politica, sottolineando la valutazione dei profili di rischio della ristorazione, privilegiando chi ha a disposizione spazi e sedute per la consumazione di cibi e bevande e distinguendo tra bar e ristoranti.

Il Cts sottolinea l’efficacia di distanziamento e dispositivi di protezione

Il Cts ha voluto evidenziare un rischio moderato-alto e per questo ha sollecitato al massimo rigore sull’applicazione delle misure di sicurezza sanitaria, suggerendo anche il rafforzamento di alcune misure restrittive in base alle caratteristiche dei locali e al tipo di servizio.

Il Cts ha sottolineato come sia fondamentale il distanziamento di un metro non solo tra i tavoli ma anche nelle aree di passaggio, l’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale per il personale, l’esposizione di una chiara informativa all’esterno con l’indicazione della capienza massima e il limite massimo di quattro persone al tavolo (se non conviventi).

Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/ristorante-impostazione-tabella-449952/

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