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Scrutatore alle elezioni: quali sono i requisiti per farlo

Lo scrutatore alle elezioni è un ruolo molto ambito dai giovani e meno giovani che desiderano offrirsi per lo spoglio dei voti. Vediamo quali sono i requisiti.

Lo scrutatore alle elezioni è un ruolo molto ambito dai giovani e meno giovani che desiderano offrirsi per lo spoglio dei voti. Vediamo come farlo.

Vediamo cosa comporta, come proporsi, chi può fare lo scrutatore alle elezioni e quanto guadagna chi si offre per lo scrutinio dei voti.

Requisiti per diventare scrutatori

Chiunque voglia presentarsi come per lo spoglio dei voti durante le elezioni deve essere assolutamente in possesso di alcuni requisiti obbligatori altrimenti verrà escluso. Tali indicazioni vengono fornite direttamente dal Ministero dell’Interno.

Vediamo quali sono: lo scrutatore deve essere cittadino italiano, deve avere 18 anni compiuti, deve godere di tutti i diritti civili e politici senza alcuna segnalazione, deve aver conseguito almeno la licenza di terza media e deve iscriversi alle liste elettorali.
Chi ha i requisiti elencati può richiedere l’iscrizione all’albo degli scrutatori del Comune di residenza e attendere che lo scelgano per partecipare in qualità di scrutatore alle urne elettorali.

Albo scrutatori, come iscriversi

Per iscriversi nella lista degli scrutatori selezionati e accertati, si deve richiedere al proprio Comune di essere inseriti nell’albo entro e non oltre il 3 novembre di ogni anno, non importa quando si svolgono le elezioni questa data è fissa. È consigliabile effettuare tale procedura qualche giorno prima di tale scadenza e chiedere se il proprio Comune di residenza esegue le iscrizioni in diversa data. La domanda deve essere fatta di persona recandosi negli uffici preposti oppure inviando pec in cui siano scritti i dati anagrafici, il titolo di studio, la residenza specificando infine che non vi sono motivi di esclusione da tale albo.

Chi non può diventare scrutatore

I motivi per cui una persona viene esclusa dalla possibilità di fare lo scrutatore sono i seguenti: età minorenne, mancanza della terza media, lavorare per il Ministero dell’Interno, far parte delle forze armate, lavorare nella segreteria del Comune, essere candidati per la stessa elezione.

Quanto guadagnano gli scrutatori elettorali

Non c’è un compenso uguale per tutti gli scrutatori, la cifra può differire per il tipo di votazione, l’importanza del seggio e il numero di schede da scrutinare. Generalmente per i referendum viene dato un compenso pari a 104 euro a cui si possono aggiungere 22 euro per le eventuali consultazioni che avvengono nello stesso giorno dello scrutinio. Mentre per quanto riguarda le urne elettorali di elezioni politiche, il compenso sale a 215 euro, con un’aggiunta di 25 euro in caso di ulteriori votazioni nella stessa giornata. Si scende a un compenso di 96 euro per le elezioni europee e 49 per i seggi cosiddetti speciali.

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