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Superbonus 110%: le novità in arrivo

Nella legge di conversione del decreto Aiuti quater e nella manovra vengono modificati i termini per il Superbonus 110%. Ecco cosa cambia.

Nella legge di conversione del decreto Aiuti quater e nella manovra vengono modificati i termini per il Superbonus 110%. Ecco cosa cambia.

Superbonus 110: cambiano le regole

Con un doppio intervento nella manovra finanziaria e nella legge di conversione del decreto Aiuti quater, l’esecutivo modificherà nuovamente le regole del Superbonus. Grazie al maxi-emendamento del Governo è stato prorogato al 31 dicembre il termine per presentare la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cilas) solo per i condomini veri e propri, ossia solo gli edifici con più proprietari, compresi i mini condomini, che avevano approvato la delibera per dare il via ai lavori entro il 18 novembre, ossia entro la data di entrata in vigore del decreto Aiuti quater che ha ridotto il Superbonus al 90%. In questo modo si potrà avere il Superbonus con aliquota piena al 110% (anziché al 90%) anche per il 2023, anche con eventuale proroga al 31 dicembre; dovrebbe comunque rimanere la condizione che i lavori devono essere stati approvati dalla delibera assembleare entro il 24 novembre.

Resta invece fissato al 25 novembre il termine per le delibere approvate successivamente.

Per evitare l’approvazione di delibere retroattive, e quindi avere più tempo per la Cilas, l’amministratore dovrà attestare con un’autocertificazione la data dell’assemblea che ha dato il via libera ai lavori. Nel caso dei mini condomini senza amministratore, l’autocertificazione dovrà essere rilasciata dal condomino che ha presieduto l’assemblea. In caso di falsa autocertificazione sono previste sanzioni penali per l’amministratore. Il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, in base all’articolo 483, è punibile con la reclusione fino a 2 anni.

Condomini familiari: niente proroga

Restano invece le stesse le regole per i cosiddetti “condomini familiari”, ossia per gli edifici con un numero massimo di quattro appartamenti che fanno capo ad un unico proprietario o sono in comproprietà.

Per questo tipo di edifici, infatti, non c’è bisogno di alcuna delibera di approvazione dei lavori. In questo caso, dunque, la data di presentazione della Cilas resta fissata al 25 novembre.

Superbonus: proroga in caso di demolizione e ricostruzione

In caso di interventi di demolizione e ricostruzione, invece, il testo dell’emendamento prevede la possibilità di usufruire del Superbonus al 110% anche nel 2023, a patto che la richiesta per il titolo abilitativo per dare il via ai lavori venga presentata entro il 31 dicembre 2022.

Cessione dei crediti fiscali

Con la conversione del dl Aiuti quater arriveranno alcune novità anche per la cessione dei crediti fiscali collegati ai bonus edilizi (art. 9 modificato da alcuni emendamenti riformulati dal Governo).

Al fine di provare a sbloccare il mercato dei crediti, è prevista la possibilità, per le imprese che realizzano lavori agevolati con il Superbonus e hanno problemi di liquidità, di accedere alle garanzie Sace (cosiddetti prestiti-ponte). Inoltre, sale da quattro a cinque il numero totale delle possibili cessioni.

Sarà prevista sempre una prima cessione libera, poi si potranno fare fino a tre passaggi in favore di soggetti qualificati come banche, intermediari finanziari, assicurazioni. Infine, le banche potranno cedere ancora una volta il credito ai loro correntisti con partita Iva.

Tutto questo per aumentare la circolazione dei crediti e rendere il mercato complessivamente più liquido.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/appartamenti-condomini-balconi-924786/

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