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Vaccino ai bambini, Sileri: ‘Io non avrei dubbi’

Al via le somministrazioni del vaccino ai bambini. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri rassicura i genitori e li invita a non avere dubbi.

Al via le somministrazioni del vaccino ai bambini. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri rassicura i genitori e li invita a non avere dubbi.

Sono partite le vaccinazioni anti-Covid per la fascia d’età 5-11 anni, ma il vaccino ai bambini fa ancora discutere e i genitori dubbiosi sono ancora tanti. A tal proposito il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha cercato di rassicurare i genitori sulle perplessità e convincerli della necessità di vaccinare anche la popolazione pediatrica. Ecco cosa ha detto.

Vaccino ai bambini, le parole di Sileri

Intervenuto a “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha definito “un’opportunità” la vaccinazione anti-Covid ai bambini sottolineando l’importanza di effettuarla quanto prima: “Diciamo innanzitutto che il vaccino non è obbligatorio per questa fascia d’età, così come non sarà obbligatorio il green pass. Il vaccino per la popolazione pediatrica è un’opportunità. L’aspetto più importante è la protezione del bambino o della bambina che si vaccina. Sappiamo che ogni 10.000 bambini contagiati, 65 vanno in ospedale. E purtroppo uno di loro muore. Io non ci penserei due volte a vaccinare mio figlio, sapendo che c’è una possibilità su 10.000 che possa morire di Covid”, ha detto Sileri.

“Dall’altra parte tu hai il vaccino il cui rischio è estremamente più basso. Oltre alla morte e alla guarigione in mezzo c’è il “Long Covid” che secondo alcuni studi può riguardare il 10-12% dei bambini. A maggior ragione adesso che sta arrivando una variante che è molto più diffusiva, non si sa se più pericolosa o meno”, ha proseguito. “Aspettare – ha sottolineato ancora Sileri – non è una buona strategia. Abbiamo una quarta ondata in corso, che verrà rinforzata dalla variante Omicron e i casi aumenteranno di molto”.

Arrivi in Italia

Sileri si è espresso anche sull’introduzione dell’obbligo di tampone per chi arriva in Italia. “L’Italia ha una situazione migliore rispetto a quella di altri Paesi d’Europa. I casi salgono e continueranno a salire, la variante Omicron si diffonderà, pensare di poterla bloccare è impossibile. Il nostro compito è cercare di rallentarne il più possibile la diffusione del nostro Paese. Certo, questa variante purtroppo coincide con le festività. Proprio come, purtroppo, anche quella dell’anno scorso”, ha esordito il sottosegretario.

“Il tampone in entrata per chi arriva in Italia dagli altri Paesi Ue è una garanzia. Dunque è giusto averlo messo”, ha asserito. “Si parla tanto di dittatura sanitaria, ma il vero dittatore è il virus. Ognuno fa le sue strategie. Bisogna copiare quelle migliori. Una delle strategie migliori negli ultimi 4 mesi è quella dell’Italia: e gli altri Paesi ci stanno copiando. La Gran Bretagna ora è invasa dalla variante Omicron. Ciò che accadrà lì sarà per noi una lezione per attuare altre misure contro il virus”, ha concluso.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/mano-guanto-iniezione-iniettare-6276264/

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