La somministrazione del vaccino covid in Italia prosegue senza sosta e proprio qualche giorno fa la casa farmaceutica del vaccino Pfizer ha reso noto che il suo vaccino covid è efficace anche per i più giovani. Scopriamo le ultime novità sul vaccino covid Pfizer
La casa farmaceutica Pfizer ha annunciato che il suo vaccino contro il Covid funziona anche nella fascia d’età 5-11 anni e che presto chiederà l’autorizzazione agli enti regolatori. Fino ad ora il vaccino Pfizer-BioNTech era stato autorizzato dai 12 anni in su: con la fascia d’età infantile si darebbe probabilmente il colpo di grazia alla pandemia. Anche tra i bambini, secondo le ultime indiscrezioni, si renderà necessaria molto probabilmente la somministrazione della seconda dose di richiamo. Nel frattempo è stata avviata la somministrazione della terza dose per i soggetti immunodepressi e quindi più fragili. Molto probabilmente la prossima categoria che dovrà sottoporsi alla terza dose del vaccino covid sarà quella del personale sanitario.
Vaccino covid: via libera alla fascia 5-11 anni
Gli studi clinici hanno mostrato che il vaccino covid Pfizer è sicuro e ben tollerato e ha prodotto una risposta immunitaria robusta nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Il vaccino covid verrebbe somministrato a un dosaggio inferiore rispetto a quello utilizzato per i soggetti dai 12 anni in su. L’azienda ha inoltre affermato che avrebbe presentato i dati agli organismi di regolamentazione nell’Unione europea, negli Stati Uniti e in tutto il mondo il prima possibile.
Le aziende Pfizer e BioNTech stanno sperimentando il loro vaccino anti-Covid anche su neonati di età compresa tra sei mesi e due anni e su bambini di età compresa tra 2 e 5 anni. I risultati principali di questi studi sono attesi prima della fine dell’anno, come affermato di recente dalla società. Complessivamente, fino a 4.500 bambini tra sei mesi e 11 anni sono stati arruolati negli studi Pfizer-BioNTech negli Stati Uniti, in Finlandia, in Polonia e in Spagna.
Per il virologo Roberto Burioni, docente all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, si tratta però di uno studio “criticabile“, perché è stato condotto su un numero e troppo ristretto di soggetti. Burioni su Twitter ha aggiunto: “Buone notizie: Pfizer ha presentato i dati sul vaccino nei bambini 5-12 anni con una dose ridotta, efficacia ed effetti collaterali sembrano sovrapponibili a quanto visto negli adulti (ottima cosa). Cattiva notizia: i dati si riferiscono a uno studio su 2200 bambini. Pochi“.
Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/persone-professionale-clinica-medico-3985170/
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