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Carenza di iodio: ecco quali cibi assumere per integrarlo

Perché lo iodio è così importante? Lo iodio aiuta a ottimizzare il metabolismo e ripristinare le funzioni tiroidee. Ecco quali cibi assumere per integrarlo.

Perché lo iodio è così importante? Lo iodio aiuta a ottimizzare il metabolismo e ripristinare le funzioni tiroidee, svolgendo inoltre un ruolo efficace nella lotta contro il sovrappeso. Bisogna però prestare attenzione alle quantità assunte, in quanto un eccesso di iodio può portare a spiacevoli conseguenze. Tra queste si annoverano l’ipertiroidismo e problemi a livello di metabolismo.

In Italia il 12% della popolazione (circa 6 milioni di persone) soffre di carenza di iodio. I soggetti più colpiti sono donne e bambini. Ma il deficit di iodio è un problema a livello globale, visto che una persona su tre ne è affetto. I dati si riferiscono a una recente indagine condotta dall’Osnami (Osservatorio nazionale per il monitoraggio della iodoprofilassi). Nelle persone adulte il fabbisogno giornaliero di iodio è pari a 150 microgrammi, mentre nei bambini e adolescenti si attesta tra i 90 e 130 microgrammi. Va invece fatto un discorso a parte per le donne in gravidanza, che necessitano di una quantità di iodio fino a 200 microgrammi (qualcosa in più – 220 mg – per le donne che allattano).

I cibi che contengono iodio

Riguardo all’assunzione di iodio in molti sono portati a credere che sia sufficiente andare al mare e respirare a pieni polmoni per soddisfare il fabbisogno di iodio, in realtà si tratta di un falso mito. Quali sono i cibi che lo contengono? In primis il sale iodato, la cui quantità ideale è stata certificata tra i 3 e 5 grammi al giorno. Meglio poi se consumato a crudo, in quanto il calore porta a una progressiva riduzione dei suoi benefici. Si dovrebbero poi assumere dalle due alle tre porzioni di pesce ogni settimana. Un altro alimento suggerito per l’acquisizione dello iodio è il latte, in aggiunta a un paio di porzioni di formaggio ogni 7 giorni. Dagli esperti viene suggerita anche l’alga di mare, presente soprattutto nelle cucine del Nord Europa (meno invece in quelle dell’Europa meridionale, con la cucina mediterranea che non fa eccezione).

I cibi da evitare insieme allo iodio

In linea di massima non esistono cibi da inserire in una black list, ma ci sono invece alimenti che interferiscono con la regolare assunzione di iodio. Ad esempio se si sta mangiando il pesce andrebbe evitato l’accompagnamento con alimenti quali spinaci, broccoli e cavoli. Gli esperti ci tengono comunque a precisare che questi cibi non debbano essere eliminati dalla propria dieta se si vuole mantenere un corretto livello di iodio, in quanto contengono anch’essi importanti proprietà benefiche per l’organismo. Un ultimo consiglio: gli integratori andrebbero assunti soltanto dietro prescrizione medica.

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