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Memoria: perché ci dimentichiamo le cose?

Avere episodi di dimenticanza è del tutto normale; si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso, ma perché capita di avere vuoti di memoria? Scopriamolo insieme.

A volte capita di dimenticare cose importanti o dettagli che credevamo di aver memorizzato. Perchè si verificano i vuoti di memoria e quando ci dobbiamo preoccupare? Scopriamolo insieme.

Che cos’è la memoria?

La memoria è una delle funzioni cognitive più importanti del cervello. Si tratta di un processo complesso che comprende diverse fasi, tra cui l’acquisizione, la conservazione e il recupero delle informazioni. La memoria è supportata da circuiti neurali e da interazioni tra diverse regioni cerebrali, come l’ippocampo e la corteccia cerebrale.

Non si tratta di un semplice deposito di ricordi ma è la capacità dell’individuo di conservare informazioni passate e di servirsene per riuscire ad affrontare situazioni di vita presente e futura.

In psicologia la memoria viene definita come il processo di codifica, immagazzinamento, consolidamento e recupero di informazioni ed esperienze derivate dall’ambiente e dall’attività di pensiero. Il che implica che il contenuto recuperato non è una rievocazione sempre fedele ed accurata ma una ricostruzione.

Perchè dimentichiamo le cose?

Capita che si verifichino episodi di dimenticanza. A cosa è dovuto questo fenomeno? Innanzitutto c’entrano fattori fisiologici, oltre al normale processo di invecchiamento. Il passare degli anni, può comportare cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello che influenzano la memoria. Con l’avanzare dell’età, ad esempio, l’ippocampo, una regione fondamentale per la memoria, può diminuire di dimensioni.

Altra causa dei fenomeni di dimenticanza è il sovraccarico di informazioni. Viviamo infatti in un’epoca in cui siamo costantemente esposti a un’enorme quantità di informazioni. A causa del sovraccarico cognitivo il cervello può avere difficoltà a selezionare e consolidare le informazioni in modo efficace.

Anche le distrazioni e la mancanza di attenzione possono interferire con il processo di memorizzazione e portare a episodi di dimenticanza.

La nostra capacità di ricordare le cose, infatti, dipende anche dall’attenzione che dedichiamo all’informazione da memorizzare.

Altra causa di dimenticanza sono le interferenze e la sovrascrittura. Le interferenze si verificano quando nuove informazioni interferiscono con la capacità di recuperare informazioni già memorizzate in precedenza. Può capitare, ad esempio, di dimenticare un numero di telefono dopo averne imparato uno nuovo. La sovrascrittura, invece, si verifica quando nuove informazioni sostituiscono o modificano le informazioni memorizzate precedentemente.

Infine, possono influire negativamente sulla memoria anche lo stress cronico e i fattori emotivi.

La produzione eccessiva di cortisolo, l’ormone dello stress, può danneggiare lippocampo e ostacolare la formazione di nuovi ricordi. Inoltre, eventi emotivamente intensi possono influenzare la nostra capacità di memorizzare correttamente le informazioni.

Quando dobbiamo preoccuparci?

La dimenticanza è un fenomeno comune in quanto fa parte del normale funzionamento della memoria umana, dunque, nella maggior parte dei casi, non è motivo di preoccupazione. Episodi di dimenticanza, come dimenticare dove abbiamo messo le chiavi o il nome di una persona, sono abbastanza diffusi e non indicano necessariamente un problema di salute. La dimenticanza persistente o grave, al contrario, potrebbe essere sintomo di condizioni mediche o di disturbi cognitivi come l’Alzheimer o altre forme di demenza. Quando la dimenticanza diventa frequente e interferisce con la vita quotidiana, quindi, è opportuno consultare un professionista medico per una valutazione più approfondita.

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/salute-mentale-mentale-salute-testa-3337026/]

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