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Alimentazione coniglio: cosa mangia e tanti consigli utili

Scopri tutto quello che c’è da sapere sull’alimentazione del coniglio, per non commettere errori, che potrebbero provocare gravi problemi di salute all’animale.

Scopri tutto quello che c’è da sapere sull’alimentazione del coniglio, per non commettere errori, che potrebbero provocare gravi problemi di salute al tuo piccolo animaletto.

Nelle case degli italiani sono presenti molti animali domestici. Oltre ai più frequenti, cani, gatti e pappagalli, negli ultimi anni molti si sono indirizzati verso i conigli. Uno dei problemi, per i proprietari di conigli, riguarda la loro corretta alimentazione, che spesso viene influenzata da consigli di amici e conoscenti e da “fake news”, mentre per una corretta alimentazione del coniglio è sempre bene iniziare cercando consigli da persone esperte come i veterinari.

Alimentare il coniglio non è facile

Una delle principali cause dei problemi di salute che colpiscono i conigli sono proprio gli errori nella scelta dell’alimentazione. La prima cosa che si deve tenere presente è che questi animali non sono fruttivori o onnivori, ma solamente erbivori, per cui l’alimentazione del coniglio deve essere basata sul fieno e sull’erba fresca. Nella dieta del coniglio devono assolutamente essere presenti degli elementi vegetali caratterizzati da un basso contenuto calorico e nello stesso tempo con presenza di molta fibra. Per questo il fieno e l’erba fresca devono essere almeno l’80% del totale giornaliero della sua alimentazione e, per quanto riguarda l’erba, devono essere privilegiate le essenze miste, “prato polifita“.

Il completamento della dieta può essere fatto con verdure fresche, quando manca l’erba, anche se il valore nutritivo risulta più basso in quanto sono ricche di acqua. La quantità di verdure fresche da fornire al coniglio va calcolata in base alla tipologia di verdure, ma comunque non deve mai superare il 20% del peso del coniglio.

Un altro possibile alimento è il mangime in pellet, scegliendo possibilmente il tipo con un elevato contenuto in fibra, una bassa percentuale di proteine, e pochissimi grassi e cereali, oltre a non contenere granaglie e semi. Quando l’alimentazione del coniglio avviene in modo corretto non è necessario somministrare integratori.

La corretta conservazione degli alimenti

Uno dei punti a cui prestare la maggiore attenzione è la conservazione corretta degli alimenti che vengono dati al coniglio. Per quanto riguarda il fieno e il mangime “pellettato”, una non corretta conservazione può causare lo sviluppo delle muffe e di microtossine, entrambe molto pericolose per la salute del coniglio. Nella maggior parte dei casi il fieno si acquista in dei sacchetti trasparenti di plastica e quindi è bene verificare che il sacchetto sia integro prima di riporlo. Un ulteriore controllo visivo è quello relativo all’assenza di condensa.

Prima della somministrazione del fieno al coniglio si deve effettuare un ulteriore controllo per evitare la presenza di polveri. Anche il mangime deve essere controllato al momento dell’apertura della sua confezione, per verificare l’eventuale presenza di umidità. Per quanto riguarda le verdure, si deve verificare la loro freschezza ed integrità, lavandole prima della somministrazione.

Se possiedi un coniglio, ti sarà molto utile anche questa guida, per scoprire tutto quello che c’è da sapere per prendersi cura al meglio del proprio animaletto.

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