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Barbagianni: caratteristiche di questo rapace notturno

É di certo uno tra i più affascinanti rapaci notturni, stiamo parlando del barbagianni. Vediamo le caratteristiche di questo animale e il suo comportamento.

É di certo uno tra i più affascinanti rapaci notturni, stiamo parlando del barbagianni. Vediamo tutte le caratteristiche di questo animale e il suo comportamento.

Il barbagianni, caratteristiche del più affascinante tra i rapaci notturni

Questo rapace dall’impressionante apertura alare che arriva fino al metro di ampiezza, può misurare in altezza fino ai 30 centimetri. I colori del suo piumaggio vanno dal grigio perla al giallo ocra e nel ventre presenta piume di un bianco puro. I suoi occhi obliqui sono particolarmente grandi e i maschi e le femmine sono piuttosto simili, se non fosse che queste ultime possono risultare leggermente più grandi e presentare un piumaggio un po’ più scuro.

Si alimenta di topi, rane, talpe e arvicole; animali che rappresentano gran parte della sua dieta. Così come succede per gli altri uccelli rapaci il barbagianni ingoia vive ed intere le sue prede e rigurgita solo in seguito ossa e pelo. Rispetto i suoi simili però il barbagianni è caratterizzato da un andamento in volo molto più lento, ma nonostante ciò è rapido e scaltro quando deve fuggire. Appartenente alla famiglia degli strigiformi, nidifica in gran parte del pianeta eccetto l’Antartide. L’abbondanza di zone erbacee ed ecotonali favoriscono la proliferazione di questa specie in quanto rappresentano quei luoghi dove acqua e cibo possono essere trovati in abbondanza. Nonostante questo evita di addentrarsi nelle fasce interne boschive e questo spiega perchè il barbagianni viene spesso avvistato anche nei bordi delle strade.

Il barbagianni, un uccello che si riproduce adeguandosi alla presenza dell’uomo sul territorio

Il barbagianni come detto è presente in gran parte del pianeta e questo è dovuto anche al suo spiccato senso dell’adattamento. I luoghi dove è presente l’uomo infatti non rappresentano per lui assolutamente un problema. Per questo motivo il barbagianni è spesso avvistato in parchi e giardini pubblici, così come in casolari rurali e in terreni coltivati. Proprio le strutture di campagna rappresentano per il barbagianni una sorta di rifugio pronto all’uso. Dai fienili ai ruderi, fino alle travi e ai soffitti, il barbagianni riesce a trarre vantaggio da queste opere lasciate dall’uomo e approfitta per nidificarvi al loro interno.

Ciò lascia comprendere come il barbagianni non è un rapace che costruisce il nido, bensì si adatta a ciò che trova. Proprio riguardo alla riproduzione, che va da aprile a maggio, il barbagianni femmina depone dalle due alle 10 uova, covandole quaranta giorni. Al maschio va invece il compito di riportare il cibo necessario alla compagna. Certamente va al suo spirito di adattamento la sua proliferazione, ma nonostante questo viene considerato in molti luoghi una specie protetta.

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