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Un riccio come animale domestico: consigli per la convivenza

Se avete o volete un riccio come animale domestico dovete tenere in considerazione una serie consigli per evitare eventuali rischi legati alla loro salute.

Se avete o volete un riccio come animale domestico dovete tenere in considerazione una serie consigli per evitare eventuali rischi legati alla loro salute.

Tra i molti animali che vengono tenuti all’interno delle case degli italiani, negli ultimi tempi si è affermato anche il riccio, un mammifero di piccole dimensioni, che si rende immediatamente simpatico per il suo musetto tenero, che sfa da contrasto agli aculei che ricoprono gran parte del suo corpo. La vita del riccio in casa non è però senza rischi per cui si deve fare molta attenzione per evitarli. Ecco una serie di consigli da tenere in considerazione se vuoi avere un riccio come animale domestico.

La convivenza con il riccio e le sue caratteristiche

Per una convivenza sicura con un riccio, le persone che intendono adottarne uno devono conoscere sia le sue caratteristiche che le sue abitudini, sia in fatto di igiene che di nutrizione, in modo da evitare problemi di salute che in alcuni casi possono anche rivelarsi piuttosto gravi. Le specie di riccio che proliferano in natura sono 16, ma soltanto due sono molto diffuse, quella che viene individuata come “riccio dalle orecchie lunghe” e quella del “riccio pigmeo africano”. In entrambi i casi le loro abitudini sono prettamente notturne, mentre per quanto riguarda l’alimentazione si nutrono principalmente di insetti.

Il riccio quindi di giorno è quasi sempre addormentato, sia nella sua tana che sdraiato sull’erba del giardino. Il riccio usa gli aculei come arma di difesa ed in molti casi dei ricci impauriti si richiudono a “palla” su sé stessi. Anche le unghie delle loro zampe sono affilate anche se vengono utilizzate quasi esclusivamente per scavare il terreno. Chi vuole un riccio come animale domestico non deve preoccuparsi se ha già un gatto oppure un cane, in quanto la convivenza tra questi animali è pacifica, anche se il riccio è sostanzialmente un animale solitario.

I rischi per la salute del riccio in casa

Il riccio è un animale che ama il caldo, quindi deve essere inserito in un ambiente che non abbia una temperatura troppo bassa, ma nemmeno troppo alta; quella ideale è tra i 25°C ed i 27ºC. In particolare nei mesi più freddi dell’anno è necessario mantenerlo al caldo, anche se in mancanza di luce. Gli spazi da destinare al riccio devono essere grandi e le dimensioni della gabbia dove viene tenuto devono essere minimo di 1.5 metri. E’ molto importante che l’ambiente nel quale si tiene il riccio sia disinfettato in maniera continua.

Anche l’alimentazione del riccio riveste una particolare importanza per la sua salute. Quando si lascia il riccio libero in giardino si deve fare attenzione a non lasciare in quello spazio degli attrezzi come il tagliaerba, o dei cumuli di “compost” in quanto sono il posto ideale nel quale si nascondono, rendendosi invisibili. E inoltre fare molta attenzione alle reti, sia quelle di recinzione che quelle di prodotti alimentari come la frutta o le patate. Una particolare attenzione deve essere riservata anche ai veleni che si distribuiscono nel giardino, magari quelli usati per tenere lontane le lumache.

Tra le malattie più frequenti per i ricci si segnalano quelle dovute ai parassiti come pulci, zecche ed acari, che vanno combattuti con insetticidi specifici, il raffreddore, la diarrea ed il vomito, la pelle secca e l’obesità.

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