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Tutto su Obama, che si scaglia contro Trump: non sa quello che fa

Ecco le tappe fondamentali della vita e della carriera di Obama, che nei giorni scorsi ha criticato la gestione dell’emergenza coronavirus da parte di Trump.

Ripercorriamo le tappe fondamentali della vita e della carriera di Barack Obama, ex Presidente degli Stati Uniti, che nei giorni scorsi ha criticato la gestione dell’emergenza coronavirus da parte di Donald Trump.

Il suo nome completo è Barack Hussein Obama Jr., la sua data di nascita è 4 agosto 1961, a Honolulu (Hawaii, USA). La sua famiglia è composta da suo padre, nato in Kenya, un pastore agnostico che è emigrato in America dove ha studiato e si è formato. Proprio durante quegli anni fa conoscenza con un’altra studentessa di nome Ann Dunham originaria del Kansas, Wichita per la precisione. I due si innamorano follemente ed è proprio da questa unione profonda che nasce Barack Obama, mentre i genitori erano ancora sui banchi di scuola.

Purtroppo l’amore finisce tra i suoi genitori, che nel 1963 si dividono, il padre va ad abitare ad Harvard per poter finire gli studi e poi torna nella sua città natale. Padre e figlio si rivedono solamente una volta, prima che lui muoia in Kenya nel 1982. La madre di Barack Obama si riposa con Lolo Soetoro, un collega dell’Università, e dalla loro unione nasce una figlia. L’uomo muore nel 1993, e Ann decide si trasferirsi a Giakarta insieme al piccolo Barack Obama.

Obama in quell’epoca frequentava le scuole elementari, poi fa ritorno ad Honolulu dove può ricevere un’istruzione di livello superiore. Qui abita con i nonni materni dai quali viene amorevolmente cresciuto; successivamente, la madre del futuro presidente d’America li raggiunge per continuare la vita insieme.

Barack Obama: il percorso verso la presidenza

Finito il liceo Obama continua i suoi studi presso l’Occidental College per poi cambiare scegliendo di frequentare il Columbia College facente parte della Columbia University. Ed è proprio qui che ottiene una laurea in scienze politiche con master in relazioni internazionali. Raggiunto questo traguardo importante viene assunto dalla Business International Corporation, che in seguito entrerà a far parte del “The Economist Group“, un’agenzia che si occupa di fornire notizie sull’economia a livello mondiale.

In seguito arriva il trasferimento a Chicago per la direzione di un nuovo progetto no profit con l’obiettivo di assistere le chiese della zona organizzando l’apprendistato per i meno abbienti del South Side. Nel 1988 lascia Chicago e si trasferisce ad Harvard, dove migliora le sue conoscenze in giurisprudenza. A febbraio 1990 viene nominato presidente del magazine “Harvard Law Review“.

Michelle Robinson entra nella sua vita nel 1989 in quanto lavorava per lo stesso studio in cui Obama si recava a fare lo stage estivo. Nel 1991 gli viene assegnato il dottorato magna cum laude e un anno dopo porta all’altare Michelle.

Obama torna a Chicago dove si associa allo studio legale Miner, Barnhill & Galland, si impegna per la difesa dei diritti civili. Quattro anni dopo esce il suo libro “Dreams from My Father“, in cui racconta la sua esperienza di crescita con la famiglia bianca di ceto medio, parenti della madre.

La madre muore nel ’93, e Obama inizia la sua attività da insegnante di Diritto. Nel 2004 entra a far parte del Partito Democratico ed è subito eletto al Senato Federale. Nel 2007 annuncia la candidatura per le presidenziali del 2008. Nello stesso partito, si candida anche Hilary Clinton. La vittoria va a Obama nel giugno del 2008, che diviene Presidente degli Stati Uniti d’America a partire dal gennaio 2009, fino al gennaio del 2017.

Barack Obama contro Donald Trump

Obama, durante il suo discorso tenuto in occasione della cerimonia di laurea di alcuni studenti afroamericani, ha attaccato Trump per quanto riguarda la gestione dell’emergenza coronavirus. L’ex presidente degli Stati Uniti usa parole molto dure: “Questa pandemia alla fine ha completamente alzato il sipario sul fatto che tantissimi uomini al comando non sanno cosa fare. E molti di loro non fingono nemmeno“. Risulta evidente il riferimento all’attuale presidente in carica, nonostante questo non sia nominato in modo esplicito.

FONTE IMMAGINE: https://twitter.com/RFKHumanRights/status/1073054288400801792/photo/1

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