Categorie
lifeStyle

Aglio: come seminarlo, coltivarlo e raccoglierlo

L’aglio è una pianta ricca di proprietà e vitamine utili per l’organismo. Vediamo insieme quando seminarlo, come coltivarlo e quando deve essere raccolto.

L’aglio è una pianta ricca di proprietà e vitamine molto utili per l’organismo. Vediamo insieme quando seminarlo, come coltivarlo e quando deve essere raccolto.

L’aglio è una pianta dalle straordinarie proprietà organolettiche. Il suo olio essenziale, infatti, contiene vitamine (A, B e C) e sostanze ad azione antibiotica, dalla garlicina all’allipropile allicina. E non solo. Respirando l’olio essenziale, caratteristico per il forte odore emanato dallo stesso, si può fare affidamento su una vera e propria attività antisettica, garantita anch’essa dalle molecole e dalle proprietà dell’aglio.

Conosciuta da secoli e secoli, la pianta d’aglio viene coltivata facilmente all’interno dell’orto. La sua riproduzione è annuale, e consente di produrre sino a un massimo di 25 spicchi all’interno di un unico bulbo. Va anche precisato che la riproduzione costante della pianta è garantita dalla presenza di una gemma contenuta nel bulbo stesso, anche noto come “bulbillo“.

Particolarmente interessanti sono le modalità di semina e coltivazione della pianta. Come procedere per seminare adeguatamente l’aglio? In quale tipo di terreno andrà coltivato? E quali sono le precauzioni da prendere ai fini della miglior crescita possibile della pianta? Approfondiamo la questione.

La semina, la coltivazione e la raccolta dell’aglio

In primo luogo, facciamo un po’ di chiarezza in merito alle caratteristiche climatiche e al terreno ideale nel quale l’aglio potrà proliferare. La pianta predilige terreni piuttosto leggeri, nei quali andrà evitato, per quanto possibile, il ristagno dell’acqua. Va specificato che l’aglio è una pianta estremamente resistente, potendo adattarsi con semplicità ai terreni sabbiosi e a quelli più poveri.

Le temperature non rappresentano alcun problema per la crescita dell’aglio. La pianta è in grado di proliferare in qualsiasi condizione climatica, dalla più afosa a quella più rigida, riuscendo a resistere agilmente anche al freddo pungente.

La corretta coltivazione dell’aglio prevede un uso moderato dei concimi organici. La pianta, infatti, cresce con una quantità relativamente contenuta di concimi, senza che il coltivatore esageri con la giustapposizione di una quantità eccessiva di sostanze organiche.

Detto ciò, quando procedere con la semina? Avendo chiarito che la riproduzione dell’aglio è garantita dalla semina degli spicchi, anche noti come “bulbilli”, questi vanno interrati con la punta verso l’alto e organizzati per file. Tale operazione può essere svolta sia a novembre che a febbraio, dopodiché, a crescita avvenuta, la pianta potrà essere raccolta dopo sei mesi. I bulbi andranno essiccati accuratamente, possibilmente al sole, per poi essere conservati (appesi) in luoghi freschi come le cantine, così da evitare la formazione di muffe.

Potrebbe interessarti anche: Coltivare le cipolle: come farlo nel modo corretto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version