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Carnevale: le 5 maschere della tradizione

Nonostante il Covid, le restrizioni e la pandemia, il Carnevale è più vicino che mai e anche se quest’anno sarà diverso non mancheranno le allegre e storiche maschere e gli eventi e i festeggiamenti on line. Scopriamo quali sono le maschere di Carnevale tradizionali che ogni anno prendono parte alle varie sfilate.

Nonostante il Covid, le restrizioni e la pandemia, il Carnevale è più vicino che mai e anche se quest’anno sarà diverso non mancheranno le allegre e storiche maschere e gli eventi e i festeggiamenti  on line. Scopriamo quali sono le maschere di Carnevale tradizionali che ogni anno prendono parte alle varie sfilate.

Esistono maschere carnevalesche italiane che un po’ tutti conosciamo e che rappresentano in tutto e per tutto l’antica storia del Carnevale che, come tute le festività, ne possiede una. Esistono in particolare alcune maschere delle quali sentiamo parlare fin dai bambini: affascinanti e senza tempo, non passano mai di moda e sono sempre presenti ogni anno durante le varie sfilate di Carnevale e durante gli eventi. Scopriamo le 5 maschere carnevalesche più popolari.

Maschere di Carnevale: le più tradizionali

Arlecchino: la maschera di Arlecchino è di origine lombarda, tuttavia, è celebre in tutta Italia. La sua particolarità sta nel vestito, che è fatto di 100 colori, ma conosciamo il perché? Arlecchino, essendo povero, in occasione del Carnevale ricevette dia suoi più cari amici dei pezzi di stoffa avanzati dai loro costumi, in modo che la madre gliene cucisse uno.

Dottor Balanzone: a Bologna è tipica è la maschera del Dottor Balanzone. Chi è? Rappresenta il classico personaggio brontolone, uno di quelli che parlano tanto ma non concludono mai niente. Il Dottor Balanzone è anche un uomo di grande cultura. Il suo costume prevede un cappello nero a larghe falde, una lunga toga nera, il panciotto e dei pantaloni neri oltre a pizzi e merletti ai polsini e sul collo.

Colombina: tra le maschere di Carnevale femminili (e veneziane) c’è Colombina, l’unica che riesce ad imporsi in mezzo ad una platea di personaggi maschili. E’ allegra, civetta e furbetta: è astuta, dice le bugie e si mostra maliziosa. Il suo vestito è composto da fiori bianchi e blu, calze rosse e cuffia in testa.

Meneghino: è originario  da Milano ed è facilmente riconoscibile per il suo cappello a tre punte e la parrucca con codino alla francese. Meneghino ha una lunga giacca di velluto, calzoni corti e calze a righe bianche e rosse. Prende in giro gli aristocratici e non porta la maschera.

Pulcinella: come non citare anche Pulcinella? Due gobbe e il naso ad uncino sono i suoi tratti distintivi. Rappresenta il borghese napoletano, goffo e di poche parole, ma quelle che dice sono sempre pungenti.

Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/maschera-di-venezia-carnevale-1803639/

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