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Coltivare le cipolle: come farlo nel modo corretto

Coltivare le cipolle non è un procedimento difficile ed è possibile farlo tutto l’anno. Ecco le linee guida per una corretta coltivazione delle cipolle.

Coltivare le cipolle non è un procedimento difficile ed è possibile farlo tutto l’anno. Ecco alcune linee guida e consigli per una corretta coltivazione delle cipolle nell’orto.

La coltivazione della cipolla non richiede abilità particolari; la stagionalità della pianta e la sua scarsa attrattiva nei confronti di parassiti e patologie specifiche, agevola di molto il percorso. In considerazione, dunque, delle numerose proprietà nutritive contenute nel bulbo e del suo largo impiego in cucina, la cipolla è una delle coltivazioni maggiormente diffuse.

Scopriamo, ora, qualche curiosità in più sulla pianta, sul suo utilizzo e sulle modalità di coltivazione biologica del bulbo per avere sempre un raccolto perfetto.

Origine e proprietà nutrizionali della cipolla

La cipolla è un ortaggio a bulbo che appartiene alla stessa famiglia del porro e dell’aglio. La sua origine è molto antica; secondo alcuni studiosi sarebbe stata una delle prime coltivazioni avviate in forma sperimentale dall’uomo nella zona, soprattutto, del bacino del Mediterraneo.

Da un punto di vista nutrizionale la cipolla è costituita al 90% da acqua e possiede un ridottissimo contenuto di grassi. L’elevata incidenza di vitamine (A e C) e di sali minerali come calcio, fosforo e potassio ne fanno un prezioso alleato di benessere in cucina.

Le varietà di cipolla sono numerose: una delle più conosciute ed apprezzate è quella rossa di Tropea dall’inconfondibile forma ovale, dalla consistenza lievemente croccante e dal gusto dolce. La cipolla di Tropea deve la sua fortuna al rapporto ambientale con il territorio che la ospita; benché possa essere coltivato ovunque il bulbo mantiene le sue peculiarità migliori nella sua terra d’origine.

Come coltivare la cipolla?

La stagionalità della pianta è prolungata. Salvo i mesi da dicembre a febbraio è possibile coltivare la cipolla durante tutto l’anno.

Le forme di propagazione della pianta sono essenzialmente due:

– Coltivazione da bulbo
– Riproduzione da seme.

La coltivazione da bulbo consiste nel piantare, in campo aperto o semenzaio, il bulbo della cipolla oppure il germoglio (rivolto verso l’alto) dell’ortaggio stesso. Si tratta del metodo più rapido di coltivazione e dà, in genere, risultati molto soddisfacenti.
E’ possibile, naturalmente, prevedere anche la riproduzione della pianta partendo dal seme della stessa. Dopo aver propagato il seme, questi darà vita ad un bulbo sotterraneo che si ingrosserà pian piano; per questa ragione i tempi saranno più lunghi rispetto al metodo precedente.

Consigli ed accorgimenti

Per avere un raccolto soddisfacente è bene usare qualche accortezza. Le cipolle non amano le temperature rigide e prediligono terreni esposti ai raggi solari. Il terreno ideale è compatto e non argilloso, lavorato di fino, ma non inondato di sostanze organiche concimanti.

La cipolla teme il ristagno idrico; per questo motivo non bisogna eccedere nell’irrigazione mentre richiedono distanze meno significative rispetto ad altre coltivazioni di piante. Se possibile, è consigliabile prevedere una pacciamatura del terreno; perfetta quella con paglia che previene le erbe infestanti.

Le cipolle vanno raccolte a maturazione, conservate al buio in ambienti ventilati e con poca umidità. Conservare qualche germoglio, garantirà il raccolto anche per gli anni successivi.

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