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Come coltivare lo scalogno: tecniche e consigli utili

Lo scalogno è una pianta che potresti ritrovare spesso in alcune ricette. Coltivarlo può essere molto utile per averlo sempre a disposizione nella tua cucina.

Lo scalogno è una pianta che potresti ritrovare spesso in alcune ricette, con alcune caratteristiche che lo rendono un prodotto naturale che può dare un valore in più ai tuoi piatti. Conoscere come coltivarlo può essere molto utile per permetterti di averla sempre a disposizione nella tua cucina.

Cos’è lo scalogno e come coltivarlo

Avrai sentito spesso parlare dello scalogno, una pianta erbacea molto simile alla cipolla e per certi aspetti considerata una sua varietà, dal colore rossastro tendente al viola e che grazie al fatto di essere un’erba molto resistente e che cresce anche con climi rigidi, può essere un elemento da integrare sulla tua tavola e utilizzare per diverse ricette.

Si presenta sotto forma di semi che potrai inserire nel terreno sia se vuoi completare il tuo piccolo orto, sia se invece vuoi ottenere un risultato inserendoli in un vaso. Ma come fare a coltivare lo scalogno? Grazie alle sue innate proprietà non è molto difficile, ma sarà importante seguire alcuni consigli.

In primo luogo è fondamentale il terreno, preferibilmente argilloso e sabbioso, e senza ristagni di acqua. Altro aspetto da considerare è anche il momento più adatto per coltivare lo scalogno, data la sua capacità di resistenza al freddo, potrai inserire i bulbi nel terreno tra febbraio e marzo. Se esegui la coltivazione su un terreno, oppure in vaso è importante posizionare le piante circa a 30 cm l’una dall’altra

Gli utilizzi culinari dello scalogno: una pianta dai mille usi

Lo scalogno è un prodotto che può dare un tocco in più ai tuoi piatti, sostituendo aglio e cipolla, e aggiungendo un retrogusto più dolce e aromatico. Infatti devi considerare che viene spesso utilizzato anche nelle cucine dei grandi chef, come elemento per piatti stellati e raffinati. Il suo sapore è intenso, ma con un tono leggero che non lascia in bocca quell’intensità forte che può coprire gli altri sapori.

Per questo lo puoi utilizzare in diverse realtà che vanno dalle basi dei soffritti alle preparazioni al forno. Grazie alla caratteristica di aggiungere sapore non coprendo gli odori e sapori, potrai tranquillamente impiegarlo per condire carne e pesce, oppure di inserirlo in zuppe e primi piatti e contorni di verdure. Altro aspetto che devi considerare è la semplicità del suo utilizzo, dato che bastano pochissimi minuti per prepararlo, dato che non devi fare altro che eliminare la buccia sottile e tagliarlo come preferisci. L’odore da crudo è intenso, ma non come quello della cipolla, potendolo maneggiare senza doverti preoccupare di eventuali lacrime.

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