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Giorgio Armani, la storia del grande stilista italiano

Giorgio Armani è uno degli stilisti e imprenditori italiani più famosi e apprezzati al mondo. Conosciamone meglio la storia.

Giorgio Armani è uno degli stilisti e imprenditori italiani più famosi e apprezzati al mondo. Conosciamone meglio la storia.

Giorgio Armani, biografia di uno stilista di successo

Nato a Piacenza l’11 luglio del 1934, Giorgio Armani ha vissuto un’infanzia difficile sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, un’esperienza dura che però lo ha fortificato. Nel 1957 ha lasciato la città natale per andare a studiare Medicina all’Università Statale di Milano. Il suo sogno, infatti, era diventare chirurgo. Tuttavia, dopo un paio di anni, ha abbandonato gli studi per iniziare a lavorare come vetrinista alla Rinascente, lavoro che gli ha fatto sviluppare un interesse per il campo dell’abbigliamento e gli ha permesso di entrare in contatto con il mondo della moda. In quegli anni ha lavorato anche come assistente fotografo, prima di accettare un incarico in un ufficio di promozione di un’agenzia di moda, dove ha avuto modo di conoscere i prodotti di qualità che provenivano dall’India, dal Giappone o dagli Stati Uniti. Ha così l’intuizione giusta di introdurre nell’universo del fashion milanese e dei consumatori italiani elementi tratti da culture straniere.

La svolta arriva nel 1964, quando – pur senza avere una vera e propria formazione specifica -, viene scelto da Nino Cerruti come collaboratore per disegnare la collezione uomo di Hitman, la prima fabbrica di pret-à-porter elegante da uomo.

Nel 1966, durante una vacanza a Forte dei Marmi, conosce Sergio Galeotti (che diventerà amico e partner di avventure finanziarie), il quale lo incoraggia ad intraprendere la strada di disegnatore di moda e consulente “freelance”. Lascia così Cerruti e inizia a camminare da solo. Dopo aver ottenuto numerosi riscontri positivi, Armani decide di aprire una propria casa di produzione con relativo marchio autonomo. Il 24 luglio 1975 nasce la Giorgio Armani Spa, inizialmente dedicata solo all’abbigliamento maschile, poi ampliata con collezioni per le donne.

L’esordio come stilista avviene l’anno seguente durante la sfilata fiorentina di Palazzo Pitti nella prestigiosa Sala Bianca. La sua prima collezione è un successo, grazie alle rivoluzionare giacche “destrutturate” e al trattamento originale degli inserti di cuoio che appaiono nei vestiti dedicati alla linea casual. La sua capacità di usare i materiali più disparati e dar vita a combinazioni insolite lo portano a sviluppare uno stile inconfondibile, raffinato ma al contempo consono alla vita di tutti i giorni.

Nel 1981 lo stilista fonda il marchio Emporio Armani. Il simbolo dell’aquilotto, come da lui stesso raccontato, nasce per caso. Mentre è al telefono con i suoi collaboratori, lo stilista disegna due ali e una testina che diventano così l’icona inconfondibile del brand.

Nel gennaio 2005 nasce Armani Privé.

Premi e riconoscimenti

Nel 1982 Giorgio Armani finisce sulla copertina del settimanale Time, il magazine più prestigioso al mondo, che gli dà la consacrazione definitiva. Fino a quel momento, fra gli stilisti, solo Cristian Dior aveva ottenuto questo ‘privilegio’. Da allora è seguita una lunga lista di premi e riconoscimenti, tra cui il Cutty Sark Award come migliore stilista internazionale di abbigliamento maschile. Nel 1983 il Council of Fashion Designers of America lo elegge “Stilista internazionale dell’anno”. Nel 1985 riceve invece la nomina di commendatore della Repubblica Italiana, nell’86 quella di grand’ufficiale e nell’87 di gran cavaliere.

Impegnato anche nel sociale, nel 1990, a Washington, Armani viene premiato dall’associazione animalista Peta (People or the ethical treatment of animals). L’anno successivo, il Royal College of Art di Londra gli conferisce la laurea honoris causa.

Ancora, nel 1994, sempre a Washington, la Niaf (National Italian American Foundation) gli attribuisce il Lifetime Achievment Award. Nel ’98, invece, riceve il Premio Risultati, il riconoscimento assegnato dal quotidiano Il Sole 24 Ore alle imprese italiane che creano valore e rappresentano esempi di formule imprenditoriali di successo.

Le star vestite dallo stilista italiano

Negli anni Armani sì è guadagnato la stima di molti ed è divenuto uno degli stilisti più apprezzati al mondo. Il suo inconfondibile stile ha conquistato lo star system. Sono numerose, infatti, le star del cinema, della musica o della arti che si vestono da lui. Tra gli attori internazionali che hanno indossato capi dello stilista italiano ricordiamo: Richard Gere, Sean Penn, Leonardo DiCaprio, Jude Law e Regé-Jean Page.

Armani ha inoltre vestito attrici del calibro di Sophia Loren, Diane Keaton (per ritirare l’Oscar del 1978), Jodie Foster (vincitrice dell’Oscar del 1992), Adria Arjona (per My Way Armani), Emily DiDonato (per Acqua di Gioia), Renée Zellweger (per l’Oscar del 2020), Julia Roberts e Anne Hathaway, nel recente debutto al Festival di Cannes. Menzione a parte per Cate Blanchett, volto di Sì Armani.

Oltre a vestire star del cinema per film o eventi, lo stilista italiano ha anche creato costumi per il teatro, per l’opera o per il balletto.

Armani è inoltre proprietario della squadra di basket di Milano, Olimpia Milano, che ha rilevato nel 2008 e di cui era già main sponsor.

fonte immagine: https://www.facebook.com/GiorgioArmani/photos/a.499420788270459/499414824937722

fonte immagine: https://www.facebook.com/GiorgioArmani/photos/a.110729633806245/117971273082081/

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