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Mais: come coltivare questo cereale

Il mais è tra i cereali più utilizzati e diffusi nelle piantagioni, si tratta di una pianta che serve a moltissimi usi, non solo per produrre farine e derivati.

Il mais è tra i cereali più utilizzati e diffusi nelle piantagioni, si tratta di una pianta che serve a moltissimi usi, non solo per produrre farine e altri derivati ma anche per il cibo degli animali.

La pianta, appartenente alla famiglia delle Graminaceae regala notevoli soddisfazioni, in primis perché ha un portamento eretto ma anche perché si ottengono con semplicità e con il minimo sforzo delle parrocchie ottime. Il mais è stato importato dall’America e si è poi diffuso nel vecchio continente in pochissimo tempo date le tantissime proprietà e gli usi convenienti. Ad oggi il granturco è una coltivazione tipica italiana, diffusa nello specifico in Emilia Romagna e nel centro Nord. La coltivazione chiede l’ausilio di insetti e vento.

Come si coltiva il mais?

Il mais è stato scoperto precisamente sull’isola di Cuba, da ciò, è facile intuire che teme le basse temperature e dunque richiede un clima mite che oscilli tra i 20 e 25 gradi. Avendo uno stelo molto alto il mais teme anche il vento forte che potrebbe spezzarlo impedendo la maturazione delle pannocchie. Questo è il motivo per cui la coltivazione si è diffusa solo in alcune zone del Paese.

Le esigenze del mais sono davvero poche, non richiede terreni speciali nè cure particolari. Per coltivare la pianta basta un terreno drenante non è necessario nemmeno piantare tanto in profondità in quanto il seme di grandi dimensioni cresce comunque anche se la terra non è particolarmente affinata. L’acqua richiesta dalla coltura non è eccessiva, indispensabile però l’esposizione ai raggi solari. Il gran turco in genere per la maturazione richiede più o meno cinque mesi, per anticipare un po’ i tempi è possibile procedere alla semina in semenzaio riscaldato e poi eseguire il trapianto. Per trapiantarlo invece direttamente nel terreno bisogna aspettare che le temperature siano miti e procedere all’espianto delle piantine più rovinate lasciando alla base le migliori.

Quando raccogliere il mais

Ci sono vari tipi di granturco e non tutti vanno raccolti nello stesso periodo, l’importante e capire quale varietà è stata coltivata e quando si può procedere alla raccolta dello stesso. In genere il mais deve avere un colore giallo dorato perché si possa procedere alla raccolta. I chicchi possono essere più o meno grandi in base alla varietà e al tipo di uso che se ne intende fare. L’ingegneria genetica proprio grazie all’importanza del granturco ha realizzato ibridi più resistenti che non temono parassiti e sbalzi climatici.

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