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BioNTech: nel 2022 servirà aggiornamento del vaccino Covid

L’amministratore delegato di BioNTech ha annunciato che il prossimo anno potrebbe servire un aggiornamento del vaccino anti-Covid per contrastare le varianti. Si lavora ad una nuova formulazione.

L’amministratore delegato di BioNTech ha annunciato che il prossimo anno potrebbe servire un aggiornamento del vaccino anti-Covid per contrastare le varianti. Si lavora ad una nuova formulazione.

L’anno prossimo potrebbe essere necessaria una nuova formulazione del vaccino anti-Covid “per proteggere dalle mutazioni del virus”. Ad annunciarlo è l’amministratore delegato di BioNTech, Ugur Sahin, che, in collaborazione con il colosso farmaceutico Pfizer ha contribuito allo sviluppo del primo vaccino a mRNA contro il Covid, farmaco più venduto al mondo nel 2021.

Vaccino Covid, le parole dell’ad di BioNTech

Nel corso di un’intervista al “Financial Times” l’amministratore delegato di BioNTech, Ugur Sahin, ha affermato che nel 2022 molto probabilmente ci sarà bisogno di un aggiornamento del vaccino anti-Covid per contrastare le varianti del virus, mentre per quest’anno non è necessario un vaccino differente: “Quest’anno un vaccino differente è completamente inutile ma entro la metà del prossimo anno potremmo trovarci in una situazione diversa”, ha spiegato.

 Con il passare del tempo, ha chiarito Sahin, potrebbero infatti emergere mutazioni in grado di sconfiggere le difese immunitarie innescate dal vaccino, pertanto potrebbero essere necessarie versioni “su misura” del farmaco: “Le varianti attualmente in circolazione, quali Delta, sono più contagiose ma non abbastanza diverse da mettere a rischio l’efficacia degli attuali vaccini. Ma il virus continuerà a sviluppare mutazioni che potrebbero sfuggire alla risposta immunitaria indotta dal vaccino, rendendo necessaria una versione “su misura” per colpire in modo specifico il nuovo ceppo”, ha sottolineato.

“Non sappiamo ancora come evolverà il virus. Non abbiamo motivo di presumere che il virus di prossima generazione sarà più facile da gestire per il sistema immunitario rispetto alla generazione esistente. Questa è un’evoluzione continua, ed è appena iniziata”, ha concluso Sahin.

Vaccino “su misura”

Pfizer e BioNTech stanno già lavorando all’aggiornamento del vaccino anti-Covid a mRna al fine di renderlo maggiormente efficace contro la variante Delta e le possibili altre mutazioni. Lo scorso agosto, dopo che da Israele sono arrivati i primi dati che mostravano un calo dell’efficacia del vaccino del 30% contro la malattia sintomatica a sei mesi dalla fine del ciclo vaccinale, è stato avviato un trial clinico. Tuttavia, i dati di efficacia nel tempo del vaccino sono molto variabili a seconda del Paese dove sono stati svolti gli studi; in media si parla comunque di almeno 9-12 mesi.

Ad ogni modo Pfizer e BioNTech puntano ad una nuova formulazione del loro farmaco anti-Covid per evitare che le mutazioni del virus possano evadere le difese immunitarie del corpo.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccinazione-iniezione-corona-6105933/

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