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Bollo auto: da gennaio si torna alla normalità

Si torna alla normalità per il pagamento del bollo auto. Solo alcune regioni hanno attivato delle deroghe. Nell’articolo tutte le informazioni utili.

Si torna alla normalità per il pagamento del bollo auto. Solo alcune regioni hanno attivato delle deroghe. Nell’articolo tutte le informazioni utili.

Dal primo gennaio si è tornati alla normalità per quanto riguarda il pagamento del bollo auto. Nessuna ulteriore deroga o sospensione è prevista come era avvenuto lo scorso marzo. Dunque, si dovrà pagare la tassa di circolazione entro il mese successivo a quello di immatricolazione del proprio veicolo. Tuttavia, alcune Regioni sono intervenute autonomamente alleggerendo i costi.

Le proroghe in alcune regioni

Alcune regioni si sono mosse autonomamente per alleggerire i costi dell’auto ai propri cittadini. Tra queste c’è l’Emilia-Romagna, che ha deciso di spostare al 31 marzo il limite per il pagamento del bollo 2020. Per la Lombardia il pagamento è stato posticipato non oltre il 31 gennaio 2021. In Veneto chi deve versare il bollo 2021 tra il 1° gennaio e il 31 maggio ha tempo fino al 30 giugno.

Come si paga il Bollo auto

Per le altre regioni d’Italia rimangono in vigore le consuete norme: in caso di prima immatricolazione il bollo va saldato entro lo stesso mese, per gli anni successivi entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo. Il costo dell’imposta dipende da diversi fattori: potenza del motore (in kW), classe ambientale del mezzo, regione di residenza del proprietario. Il bollo auto può essere pagato in vari modi: online sul portale dell’ACI, della regione di appartenenza o dell’Agenzia delle Entrate. Fisicamente lo si può pagare presso gli Uffici di Poste Italiane, in ricevitorie e tabaccai, negli uffici dell’ACI, nelle agenzie convenzionate, in banca.

Attenzione alla scadenza

Se si paga oltre i limiti, si va in mora, la quale si calcola nel seguente modo: si aggiunge lo 0,1% in più del costo del bollo per ogni giorno di ritardo, se si salda entro 14 giorni, che diventa 1,5% se fino a 30 giorni. Dopo i 30 giorni e fino a 3 mesi la percentuale sale fino all’1,67%, mentre da tre mesi a un anno aumenta del 3,75%. Oltre l’anno si paga il 30% dell’importo totale a cui si aggiunge un altro 1% di interesse per ogni semestre aggiuntivo.

Esenzione bollo

Forse non tutti sanno che alcune categorie sono esentate dal pagamento del bollo auto sia regionale che nazionale. Tra queste ci sono le vetture elettriche, ma solo nei primi cinque anni dalla prima immatricolazione. Sono esonerate dal bollo anche le auto per disabili, ma con alcune specifiche condizioni, e i veicoli d’epoca. Rientrano nelle esenzioni anche le ambulanze, ovvero quei mezzi in carico ad associazioni senza scopo di lucro. Per chi ha una vettura ibrida, invece, esistono specifiche regole in base alla regione. Ad esempio, la regione Campania ha l’esenzione completa dal pagamento del bollo auto, mentre nella provincia di Bolzano e il Lazio non si paga nei primi tre anni, che diventano cinque in provincia di Trento e sei nelle Marche. In altre regioni le esenzioni partono a seconda dell’anno di immatricolazione.

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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/fiat-fiat-500-auto-oldtimer-4322521/

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