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Bonus acqua potabile: cos’è e come richiederlo

Il 2021 è stato senza dubbio l’anno dei bonus, e tra gli ultimi emanati spicca il bonus acqua potabile Scopriamo cos’è, come funziona e come richiederlo

Il 2021 è stato senza dubbio l’anno dei bonus, e tra gli ultimi emanati spicca il bonus acqua potabile attualmente tra i più richiesti dagli italiani. Scopriamo cos’è, come funziona e come richiedere il bonus acqua potabile.

Bonus acqua potabile: in cosa consiste e come effettuare la richiesta

Tra i vari bonus emanati e a disposizione degli italiani spicca il nuovo bonus acqua potabile. Scopriamo in cosa consiste, come ed entro quando richiedere il nuovo bonus acqua potabile.

 Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di

  • filtraggio
  • mineralizzazione
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare il bonus acqua potabile è fissato a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche; 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali. Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.

Per poter usufruire del bonus acqua potabile l’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. In ogni caso, per le spese sostenute prima della pubblicazione del Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021 sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo inviando il modello tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Dopodiché, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

Fonte Immagine:https://www.pexels.com/it-it/foto/acqua-cucina-interni-vaso-6256/

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