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Coronavirus: cambia ancora il modulo di autocertificazione

Il modulo di autocertificazione per gli spostamenti cambia di nuovo. I cittadini che intendono spostarsi dovranno portarlo con se. Ecco le novità previste.

Mentre da due giorni i numeri dei contagi diminuiscono alimentando la speranza del Paese, il modulo di autocertificazione per gli spostamenti cambia di nuovo.

I cittadini che intendono spostarsi, oltre a doverlo fare soltanto per comprovate esigenze lavorative, motivi di reale necessità e di salute, dovranno portare con loro un nuovo modulo di autocertificazione. La decisione arriva successivamente al nuovo decreto pubblicato dal Premier Giuseppe Conte. Nel DPCM del 22 marzo sono contenute ulteriori misure restrittive per limitare la diffusione del coronavirus, responsabile della malattia infettiva che sta mettendo in ginocchio il mondo intero, il COVID-19.

Cosa cambia rispetto al precedente modulo

Rispetto al precedente modulo per l’autocertificazione, ora chi deve spostarsi oltre a dichiarare di non essere ufficialmente sottoposto ad isolamento e quarantena e di essere negativo al COVID-19, dovrà anche dichiarare indirizzo di partenza ed indirizzo di destinazione per tracciare lo spostamento. Le novità non finiscono qui perché il dichiarante deve anche fornire le informazioni relative a residenza e domicilio, non presenti sui precedenti moduli. Nella prima parte, inoltre, occorre dichiarare di conoscere il DPCM del 22 marzo oltre all’ordinanza del 20 marzo in merito agli spostamenti ridotti da parte delle persone sull’intero territorio nazionale.

I motivi che consentono agli italiani di spostarsi comprendono ancora le esigenze di lavoro, di salute e le assolute necessità. La voce “assoluta urgenza” è sostituita con “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Si vieta anche la possibilità di passare da un Comune ad un altro, mentre resta la possibilità di muoversi all’interno di uno stesso Comune come già indicato dai precedenti decreti.

Dove trovare e scaricare il modulo

Il modulo è stato dunque ulteriormente modificato dopo neppure una settimana (l’ultima versione era del 17 marzo) e può essere scaricato qui online oppure ricopiato a mano qualora non si potesse stampare. Deve essere presentato ogni volta che si viene sottoposti a controlli dalle autorità, mentre sono in approvazione i decreti in merito all’inasprimento delle sanzioni, che oltre alla denuncia penale potrebbero portare ad una sanzione amministrativa di circa duemila euro.

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