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Coronavirus: arriva il Decreto Cura-Italia

Decreto Cura-Italia per emergenza Coronavirus. Convocato questa mattina un Consiglio dei Ministri straordinario per determinare le misure economiche per famiglie e imprese.

Il Decreto annunciato da Conte mercoledì 11 marzo ha determinato la chiusura di tutti i negozi fino al 25 marzo e limitato la quotidianità degli italiani, vedendoli costretti a rimanere a casa e ad uscire solo per comprovate necessità. Per questo motivo il Governo sta lavorando per cercare di tutelare tutti i lavoratori e le famiglie.

Per questa mattina è stato convocato un Consiglio dei Ministri straordinario al fine di approvare il Decreto Cura-Italia, contenente le prime misure economiche per famiglie e imprese contro l’emergenza Coronavirus.

Secondo le ultime indiscrezioni fornite dall’agenzia Ansa, il Governo dovrebbe stanziare dai 20 ai 25 miliardi di euro. Come ha fatto notare più di un addetto ai lavori, il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sarà come una seconda manovra finanziaria.

Le misure per lavoratori e imprese

Nella bozza del Decreto, preparata per affrontare questa nuova pandemia, compaiono 10 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori dipendenti costretti a restare a casa per un numero consecutivo di settimane pari a nove.

Ciascun professionista e lavoratore autonomo con Partita Iva dovrebbe invece ricevere il corrispettivo di 600 euro una tantum. Per chi ha continuato a recarsi sul luogo di lavoro durante il mese di marzo, è inoltre previsto un bonus di 100 euro in busta paga.

Per quanto riguarda le scadenze fiscali, il Governo ha stabilito il rinvio di almeno un mese. Dunque la scadenza di lunedì 16 marzo (oggi) deve considerarsi nulla, perché posticipata a fine aprile (per chi fattura sotto i due milioni di euro) o a fine maggio (per gli imprenditori che hanno un fatturato superiore a 2 milioni di euro).

I commercianti che devono pagare l’affitto del locale riceveranno inoltre un credito di imposta pari al 60%. Infine, il Governo si impegna a definire, entro un periodo massimo di 30 giorni, un reddito di ultima istanza per tutti coloro che hanno dovuto rallentare o cessare del tutto la propria attività, a patto che nel 2019 il guadagno non sia stato superiore ai 10 mila euro.

Le misure per le famiglie

Oltre ai lavoratori dipendenti, autonomi e imprese, il nuovo Decreto Cura-Italia, che dovrebbe ricevere il via libera questa mattina, prevede alcune importanti misure economiche per le famiglie italiane con i bambini a casa (complice la chiusura delle scuole fino al 3 aprile, salvo nuovi rinvii). Tra queste si annoverano la sospensione dei mutui, i congedi speciali e i bonus baby sitter.

Il pagamento delle rate dei mutui sarà sospeso fino a 18 mesi per le famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa dell’emergenza del Coronavirus. Congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni , per tutte le famiglie con i bambini a casa, con l‘alternativa del bonus baby sitter del valore di 600 euro. In caso di tecnici sanitari e medici quest’ultimo bonus sale a 1.000 euro.

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