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Coronavirus: arriva l’app europea per monitorare i contagi

Il Coronavirus continua a diffondersi, ma arrivano buone notizie dalla Germania; è stata infatti sviluppata un’app in grado di monitorare i possibili contagi.

Il Coronavirus continua a diffondersi in tutto il mondo, ma arrivano buone notizie dalla Germania; è stata infatti sviluppata un’app in grado di monitorare i possibili contagi.

La principale misura per contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus è il distanziamento sociale. Si tratta di semplici regole dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dai vari Governi, che prevedono, oltre all’utilizzo delle mascherine, un distanziamento dalle altre persone di almeno un metro e mezzo in maniera tale da minimizzare il rischio di contagio.

Facendo leva su questa specifica regola, ormai adottata in tutti i paesi del mondo, è stato sviluppato un’apposita applicazione a Berlino, che ha visto la collaborazione di diverse società e accademie che fanno capo ad 8 paesi europei tra cui anche l’Italia. In pratica, si tratta di un’applicazione in grado di effettuare il monitoraggio del coronavirus in maniera tale da contrastarne il contagio senza che questo vada ad inficiare sulla privacy dei cittadini.

L’applicazione è stata sviluppata attraverso un codice che permette di sfruttare il segnale bluetooth, presente ovviamente su tutti gli smartphone, in maniera tale da individuare eventuali situazioni critiche che potrebbero aver dato luogo al contagio.


A Berlino sviluppata app in grado di contrastare il contagio e tutelare la privacy

Questa nuova applicazione è stata sviluppata a Berlino grazie alla preziosa collaborazione di 130 accademici e tecnici provenienti da università e società che si occupano di tecnologia; essa consente di monitorare delle situazioni potenzialmente rischiose.

Entrando maggiormente nel merito, l’applicazione è in grado valutare, facendo leva sull’elaborazione dei segnali bluetooth, se due persone sono state in un luogo chiuso ad una distanza minore di 2 metri e se la loro vicinanza sia durata per più di qualche minuto. Si tratta, quindi, di fattori e potrebbero aver dato luogo ad un potenziale contagio da coronavirus.

In maniera automatica i dati verranno memorizzati sui rispettivi dispositivi mobile per 21 giorni senza che questo vada ad inficiare sulle regole di privacy ormai acquisite e riconosciute non solo in tutta Europa, ma anche in tutto il mondo.

In pratica l’applicazione va ad analizzare il segnale bluetooth che viene scambiato tra diversi cellulari per elaborare delle situazioni di probabile criticità e quindi segnalarle. I responsabili del progetto hanno evidenziato la possibilità che presto l’applicazione possa essere resa disponibile in Germania e, successivamente, in tutta Europa e nel resto del mondo.

Da sottolineare che, a differenza di altre applicazioni introdotte in Asia per monitorare i contagi da coronavirus, questa non va ad inficiare sulla protezione della privacy dei singoli cittadini.

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